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martedì 22 ottobre 2013

e l'Italia scoprì PRISM

Viaggiare in metropolitana è interessante per diversi motivi, da un lato scopri usi e costumi della gente, come cambiano le abitudini, il modo di vestirsi, la composizione etnografica, dall’altro puoi farti una idea di quanto la gente legga, cosa legga e, nel caso dei quotidiani, anche vedere le prime pagine anche se non hai avuto tempo di farti la rassegna in tv o non hai voglia di fartela online.

Oggi l’occhio mi è caduto, casualmente, sul corriere della sera che riportava in prima pagina la notizia che anche l’italia è stata spiata dagli americani. La cosa sfiora abbastanza il ridicolo se consideriamo che questa notizia è vecchia e decotta, l’affair PRISM ha riempito i giornali stranieri e la blogosfera per tutta questa estate.

Snowden ne è stato uno dei primi simboli, ma ben altro è passato sotto questi ponti: in questo ambito si sono distinti

  • da un lato USA e UK (guarda che caso) per sostenere l’insostenibile leggerezza dello spionaggio ai danni degli amici e voler punire anche quei giornalisti che, facendo il loro dovere, hanno dato fiato alle trombe annunciando la lieta novella, Il Guardian in primis ovviamente.
  • dall’altro gli spiati cornuti e mazziati: ambasciate europee, la sede dell’onu, cittadini USA e stranieri e cosi via.

Vogliamo aggiungere quelli che hanno ricevuto una NSL (National Security Letter) e, per coerenza verso i loro clienti, hanno deciso di chiudere la attività, come nel caso eclatante di lavabit, o quelli che per paura di ritorsioni hanno deciso di chiudere preventivamente servizi di email encryption per non cadere sotto le forche caudine di possibili ritorsioni governative.

 

Di fronte a tutto questo marasma, noi ci si continuava ad occupare delle operazioni mediatiche di Silvio Berlusconi ed i suoi accoliti, del governo che dopo un anno ci ha riportati al via passando da vicolo scuro.

Insomma nonostante tutto ancora una volta l’Italia arriva buon ultima al traino, per fortuna la cosa non ci sorprende neanche un poco. L’unico dubbio e sorpresa che mi sovviene al momento è: Ma come anche in italia sanno usare mail internet e robe del genere? perchè ad interfacciarsi con la pubblica amministrazione, le aziende e vedendo le statistiche di degli strumenti informatici non sembrerebbe, ma per fortuna anche qui ci supporta l’OCSE spiegando che non lo facciamo perchè siamo un popolo di bassa cultura. 🙂

ho spostato il mio blog in hosting in USA, mi spaventa più la nostra legge contro la diffamazione a mezzo stampa dell’NSA con PRISM…meditate

PRISM Lessons On Privacy, Cloud and US IT Companies

Should You Trust US Companies with Your Data? Tom’s Guide

Groklaw shuts down rather than risk feds snooping through e-mail

Groklaw forced to close, another piece of freedom is leaving internet | The Puchi Herald

is Free and investigative Journalism in danger?

Lavabit Threatened By Obama Admin For Shutting Down Email … Susan Duclos

Snowden’s email provider may face court rap after closing service Register

All change on the Internet The Telegram

Lavabit.com Owner: ‘I Could Be Arrested’ For Resisting Surveillance …

Don’t let US government read your e-mail CNN

Prism spying damaging web users’ trust, says Zuckerberg Computing

IT Security Leaders from Wisegate Discuss Impacts of NSA PRISM … The Herald | HeraldOnline.com

Kill U.S. web firms’ license to operate in Europe, German privacy … GigaOM

Britain asked to explain detention of Snowden reporter’s partner Los Angeles Times

UK ordered Guardian to destroy hard drives in effort to stop … RT

US denies seeking detention of Edward Snowden journalist’s partner The Australian

Partner of Edward Snowden’s interviewer Glenn Greenwald ‘halted … Evening

Partner of Edward Snowden reporter held for nine hours at Heathrow London24

NSA PRISM program taps in to user data of Apple, Google and others | World news | The Guardian

 

 

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