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venerdì 28 febbraio 2014

SECURITY SUMMIT MILANO 2014

 

 

Angelo Ciampa - Premiazione CLUSIT
Angelo Ciampa – Premiazione CLUSIT (Photo credit: imorgillo)

 

Sono aperte le iscrizioni al Security Summit Milano 2014, che si svolgerà dal 18 al 20 marzo presso l’Atahotel Executive, Viale don Luigi Sturzo 45.

 

“Il programma è in continuo aggiornamento, Potete consultare: – Il nuovo portale del Securitysummit su https://www.securitysummit.it – La home page del Summit di Milano su – la pagina di registrazione all’evento su La partecipazione al Security Summit è libera e gratuita, con il solo obbligo di iscriversi on line (anche per evitare code alla reception).”

 

 

 

giovedì 27 febbraio 2014

An Embarassing mistake or an hidden message?

 

 

 

Well apparently also professionals can do mistakes, this is a very funny example.
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Lettere mai scritte: Al Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente della Repubblica Italiana

 

stendardo del Presidente della Repubblica Italiana, modello del 1965. :Il blu è stato reso come Pantone Reflex Blue. (Photo credit: Wikipedia)

Caro presidente,

                                    mi permetto di scriverle in quanto riconosco in lei la massima carica istituzionale della Repubblica Italiana. In questo momento cosi difficile per me e per tutti i miei concittadini le chiedo cortesemente di avere un occhio di riguardo verso le sorti della nostra Patria.

In questi ultimi 20 anni ho assistito ad un costante ed inesorabile declino di quello che, una volta, era chiamato il Bel Paese. Un declino, prima che economico, morale e culturale.

Lei fa parte di una vecchia schiatta di uomini che questo paese lo hanno fondato, lottando contro i propri fratelli durante la dolorosa guerra civile che sconvolse l’Italia con l’avvento e la caduta del fascismo, ricostruendo dalle macerie una società lacerata, ferita e divisa. Lei ha potuto conoscere quei padri fondatori che molti di noi hanno solo conosciuto attraverso i libri, o per vaghi ricordi di infanzia: Berlinguer, Enaudi, Pertini, De Gasperi, Calamendrei, Saragat, Togliatti , de Nicola … uomini con visioni politiche spesso agli antipodi ma accomunati dal desiderio superiore di servire il proprio paese.

Cosa è successo, chiedo presidente a lei che è stato occhio storico e vigile delle vicende italiane, al nostro paese? quando si è varcata quella soglia che ha portato alla attuale rovinosa caduta?

Fa male vedere come il paese della cultura, della finanza, dell’industria si sia ridotto ad essere lo zimbello di una europa che ci guarda incredula. Abbiamo creato le prime università, abbiamo inventato il sistema bancario, ed abbiamo persino dato lume e risorse alla tecnologia, dalla plastica al computer, tutte invenzioni del bel-paese.  Ma se Federico Faggin, che ha inventato il Microprocessore, fosse rimasto in Italia avremmo avuto noi la Intel?

Non si tratta di piangere sul passato, Presidente, ma di tremare di fronte alle nubi che stanno oscurando il nostro futuro, il mio di 48-enne disilluso dalla sua patria e quello di mia figlia di 10. Di vedere lo sguardo disamorato di mia moglie divenuta cittadina italiana perché amava questo paese e poi intristita nel vederlo decadere anno dopo anno di fronte ai suoi occhi nell’ultimo decennio.

Le dicevo del decadimento morale e sociale di questo paese, non vorrei sembrare qualunquista ma mi sembra innegabile che questo sia avvenuto in tutti i campi, come è possibile che l’italiano non richieda più nemmeno la parvenza di un rigore formale ai propri rappresentanti politici? Accettiamo come un dato di fatto che la politica è corrotta e non facciamo una piega di fronte a scandali e malversazioni. Non ci indigniamo neanche se un politico eletto viene ripreso mentre afferma, con innegabile candore, che lui come tutti gli altri è li solo per arrivare alla pensione. Non me ne voglia l’Onorevole Antonio Razzi se lo cito ad esempio, ma è proprio da queste minuzie che parte l’abisso cui siamo diretti. Eppure peggio ancora del comportamento inqualificabile del singolo, è il fatto che la stessa macchina dello stato si muove nel senso di vessare i cittadini prostrati. E non è solo per la cronica mancanza di efficienza della macchina statale, ma per il suo atteggiamento nei confronti del cittadino. Ne sia esempio, in questi momenti di difficoltà, il comportamento delle funzioni preposte alla riscossione dei tributi. Intendiamoci, le tasse si devono pagare, ma quando questo pagamento è artefice della rovina economica del soggetto? Abbiamo visto incrementare il tasso di suicidi, oramai non fanno più notizia, ma se si ha la voglia ed il coraggio di leggere su twitter si sentono le grida ed i lamenti di coloro che non hanno retto. Eppure la macchina statale, forte coi deboli e debole coi forti, prosegue inesorabile e quando non può agire in prima persona delega un terzo, come equitalia, dandogli capacità operative che allo stesso stato sono negate. ed allora anche il sequestro della casa può essere giustificato e giustificabile. ma quale tassa può giustificare la perdita della casa di una persona? Dove sono finiti parole e senso dei primi articoli della nostra costituzione ove si dice chiaramente che è compito dello stato rimuovere gli ostacoli al progresso ed alla crescita sociale culturale ed economica del cittadino? Come può lo stesso stato porsi come ostacolo oggettivo?

Decadimento morale significa anche schiere di funzionari della agenzia delle entrate che, con la scusa di non poter far altro perché cosi è la legge, procedono a dare multe a disoccupati fingendo una compassione che è solo una faccia della loro codardia. Mascherarsi dietro il dovere mentre si infligge una punizione eccessiva ad un essere umano già prostrato non è forse simile al comportamento di quei soldati che “eseguivano gli ordini”?

Eppure, Presidente, continuiamo ad assistere ad un indecente balletto in parlamento, luoghi che dovrebbero essere sacri sono calpestati da comportamenti vergognosi. Un peccato perché questa Italia è anche patria di gente per bene, con un grande cuore e generosità, capace di slanci imprevedibili.  è anche una Italia capace di comprensione ed amicizia, integrazione e scambio fruttuoso di culture. Allora perché si è dato voce ad una Italia che è l’esatto opposto?

Non sono uno di quelli che da la colpa alla classe politica, la colpa è di tutti noi che non chiediamo ai nostri politici uno standard morale ed etico superiore (eppure li chiamiamo onorevoli), che siamo collusi ai comportamenti errati. L’Italia ha votato ed eletto questa gente, ha mantenuto un sistema di privilegi e favoritismi, ha accettato di distruggere il suo patrimonio culturale ed economico per poi raccontarsi le favole del tipo che la nostra forza è nella piccola media impresa. Neghiamo l’evidenza per evitare di giudicare noi stessi, e ci offendiamo quando gli altri ci mostrano le nostre oggettive mancanze. Eppure avrebbe dovuto gridare allo scandalo la statistica OCSE sul grado di alfabetizzazione del nostro paese.

Ma perché stupirsi se poi basta girare in macchina per apprezzare il livello di ineducazione degli Italiani, tra il modo di guidare, alla spazzatura ai bordi delle strade, al manto stradale rifatto cosi male che ha più buchi di un famoso formaggio.

Disinvestiamo sulla scuola, abbiamo un tasso di analfabetismo di ritorno molto alto, troppo alto per un paese “moderno”, latitiamo su tutti i fronti, abbiamo un livello di dissesto idrogeologico da allarme rosso perché mai ci dovremmo stupire dei rifiuti che la mafia ha sotterrato un po ovunque lungo tutto lo stivale. E ci voleva una intervista di un pentito al telegiornale per muovere una ricerca… e le istituzioni preposte dove erano? Dove sono?

I soldi? So che mancano, mi creda so benissimo che mancano, ma non sarebbe proprio per questa mancanza che occorrerebbe uno sforzo che parta dall’alto, come esempio? Invece gli unici emolumenti che continuano ad aumentare sono quelli dei “top Manager” di banche fallimentari ed aziende sull’orlo di una crisi di nervi e di solerti alti dirigenti pubblici, che tutto hanno fatto tranne che incidere sulla efficienza ed efficacia dei servizi che dovrebbero gestire. 

Vorrei dire a Onorevoli Parlamentari e Senatori, che se da loro per primi e dai rappresentanti delle istituzioni non arriva il primo esempio difficilmente gli altri si sentiranno in dovere di comportarsi altrimenti. Lo so che non è tagliano il loro stipendio che si risolvono i problemi dell’Italia, ma se coloro che sono chiamati a tale alto incarico, che è un incarico di sacrificio e non un premio, non danno l’esempio come si può costruire un substrato morale ed etico tale per cui l’esempio ricada positivamente sugli altri?

Purtroppo temo che tali preghiere rimangano inascoltate, forse persino se venissero da lei cadrebbero nel vuoto od in un ossequio formale quanto ipocrita. Del resto da noi si è maestri nel cambiare tutto per non cambiare niente.

Mi scusi lo sfogo, capisco che dal suo alto scranno ben altre siano e preoccupazioni e ben altra sia la visione di quello che serve. La mia speranza di un richiamo agli italiani alle loro responsabilità a tutti livelli ordini e gradi, a cominciare da chi ha in mano il timone di questa barca non suona più di un sospiro di un insetto, che viene schiacciato perché inutilmente fastidioso.

Io e molti altri continueremo a lottare per sopravvivere, cercando di mantenere rispetto di noi stessi ma con il peso di vedere quello che amavamo in rovina.

E non ci si incolpi o accusi di esterofilia se poi cerchiamo di andare all’estero per ritrovare una dignità che il nostro paese ci nega.

La ringrazio comunque Presidente, per l’arduo compito che ha scelto di sostenere sulle sue spalle. E spero che le scelte fatte siano tali da smentire i miei presagi più neri.

Con amicizia, gratitudine e rispetto

Antonio Ieranò

 

 

 

 

 

domenica 16 febbraio 2014

Download a eForensic magazine free copy with my latest article

I would like to invite you to download the latest copy of eForensic Magazine with my latest Article free. Is a 30$ gift, hope you enjoy 🙂

I have only a limited number of downloads available so the sooner the better

http://eforensicsmag.com/network-toolbox/

 

 

mercoledì 12 febbraio 2014

My CV in one picture

It’s just an experiment, I were wondering if a picture can transmit a sense of my past job experiences. What you think?

lunedì 10 febbraio 2014

Swiss people does not want us

 

The national flag of Switzerland.
The national flag of Switzerland. (Photo credit: Wikipedia)

 

We have to face the truth, Swiss guys do not want us. The last consultation clearly demonstrate that pressure against immigration is not only a problem in EU, but seems to be a virus spreading all over Europe. Even a country with quite a 0 unemployed rate that is in needs of workers from abroad think that closing border to the foreigners is the best way to protect its own interests.

It is strange thinking that a little country like Switzerland can make such a thing to great countries like Germany or France, but for once may be we’re experiencing what means to be rejected. Has to be said that we’re not talking about illegal immigration, but about the amount of legit workers that go to Switzerland every year.

Funny enough this has been applauded to far right party all over Europe, and the anti-European movements (or so-called euro-skeptics) like being reject is somehow a thing to be proud of.

Do we really endanger Switzerland with our presence? Or, may be, is a mounting feeling of fear and irrational hate that tend to project to someone else the responsibility of all problems?

In Canton Ticino quite stunning was the vote against strangers, and stranger mainly means Italians. While the biggest rate of immigrants for the whole country comes from France, the vote passed mostly because of the vote of the Swiss Italian language speakers. “Yes” won in Canton Ticino with 68.2% with an interesting  57.1% participation rate (compared with the respective 50.3%  and 55.8% the difference is quite impressive).

Beside the modifications to EU-Switzerland relationships that this vote will cause I think Italians should start to reflect on bilateral relationship with Switzerland and start to wonder why our neighborhood perception is so bad about us.

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giovedì 6 febbraio 2014

Ma davvero siamo corrotti?

Trovo curioso che una altra volta venga fuori l’ennesimo grido dall’estero che ci accusa di essere uno dei paesi piu corrotti d’europa, e che le connesioni oscure tra affari e plitica siano una delle cause delle pessime condizioni della nostra disastrata politica.

Trovo curioso che la cosa abbia destato sorpresa, dopo tutto siamo orgogliosamente membri di questa classifica da anni. E non serve dire che ci sono alcuni paesi che stanno peggio per consolarci, tutto sommato per una volta cospargerci il capo di cenere e fare ammenda sarebbe meglio.

http://www.transparency.org/country#ITA_DataResearch

 

Ma da cosa deriva questa corruzione? Non sarà che il problema, alla fine, sono proprio gli italiani? Se ci fermassimo un attimo a pensare, ne vediamo i segni ovunque, favoritismo, clientela, mancanza di rispetto per il prossimo, disprezzo dell’etica e della morale.

Non sono indizi sufficienti i comportamenti dei nostri amministratori locali? I nostri amministratori regionali hanno dato ampio uso alla parola abuso, e ci siamo scandalizzati? Tutto sommato no visto che sono ancora li.  Abbiamo avuto una politica oggettivamente connivente e cosa abbiamo fatto? Tutto sommato nulla.

Il porblema di fondo è che è stato distrutto il substrato etico e morale del paese, senza immettere strumenti culturali di gestione di questa mancanza. tradotto abiamo perso il senso etico ma non siamo stati capaci di ricostrure delle categorie sostitutive.

Il paradosso di questa mancanza di prospettiva e di riferimenti è che rende anche difficile pensare a meccaniche correttive nel breve periodo. Neanche pensare all’uso di una buona dose di Real Politik riesce a essere credibile. Un esempio desolante è la discussione sulla nuova legge elettorale.

La questione è difficile sotto diversi aspetti sopratutto perchè siamo in Italia.

Il primo punto è che la discussione è venuta da fuori il parlamento tra Renzi e Berlusconi. In realtà altrove il fatto che una proposta arrivi da fuori l’ambito parlamentare non sarebbe poi cosi scandalosa, ma di fronte ad un parlamento che negli ultmi 20 anni non è stato capace di partorire neanche il classico topolino la cosa diventa stridente e difficile da accettare. Ma il dubbio che le levate di scudi del parlamento siano strumentali è poi cosi campata per aria? Dopo tutto sono quelli stessi onorevoli e senatori che, come confessò il buon Razzi in fuori onda, “si fanno tutti i cazzi loro”.

Il secondo punto è che la discussione avvenga tra Berlusconi e Renzi. In un altro paese che due forze politiche di grande rappresentaza discutano di una riforma costituzionale non darebbe scandalo, fa parte delle dinamiche della democrazia. Ma indubbiamente la presenza di un vulnus etico e morlae qui è evidente. Berlusconi è condannato in terzo grado, e quindi non si può non osservare che una delle leggi fondamentali viene discussa da un condannato in via definitiva.

Parliamo ora del nodo delle preferenze. Se dovessimo discutere in maniera astratta la rappresentanza dovrebbe essere frutto di una diretta relazione tra l’elettore ed il suo rappresentante. Il non poter scegliere, quindi, il proprio candidato è una limitazione al diritto di voto. Per altro la presenza di liste bloccate e gestite dai partiti porterebbe a pensare che la scelta di nomi e presenze sia strumentale agli interessi del partito. Ma la realtà italiana ha mostrato, dati alla mano, che nelle aree in cui la candidatura è diretta e non di lista, voto di scambio e corruzione hanno fatto il pieno (i prima citati esempi locali e regionali), ma allo stesso tempo le liste imposte sono nstate il veicolo di proposizione da parte dei partiti di soggetti altrimenti improponibili. E l’uso markettaro e sbarazzino di nominativi capolista non è un chiaro esempio di strumentazione delle liste bloccate.

Dulcis in fundus, per farla breve, che dire del problema di soglie e premi di maggioranza? Chiaramente la scelta di aumentare la stabilità del governo va a discapito della rappresentatività delle forze minori, ma viceversa aumentare tale rappresentatività rende gli esecutivi schiavi del ricatto delle poltrone (orribile abitudine). viene quindi introdotto l’orribile concetto del premio di maggioranza, un pro bono che serve a permettere a qualcuno di governare anche senza la oggeettiva rappresentatività popolare, tecnicismo che la corte costituzionale ha dichiarato da usarsi in maniera non pesante come l’attuale e decaduta legge.

Su tutto vale la considerazione che il problema della nostra legge non è, evidentemente, il tecnicismo della sua forma ma il fatto che, comunque la si giri, i dubbi sulla sua efficacia e correttezza siano legati ai dubbi su gli elettori e gli eletti, insomma noi.

Non è questo il substrato ideale per la crescita della corruzione? E la corruzione non si alimenta di connivenza, paura, complicità, ignoranza e mancanza di etica e di morale?

Davvero siamo corrotti? temo che la risposta sia SI lo siamo.

E la prossima volta che vedete un buco in una strada, mal rattoppato con dell’ inutile bitume, chiedetevi chi ha scelto la ditta che ha fatto la strada, e quali fossero i parametri di scelta e poi domandatevi come mai la ‘ndrangheta ha adocchiato da anni questo business.

Antonio

mercoledì 5 febbraio 2014

Look what I found

While digging some pictures for my website i found a few old certifications of mine, the old MCP one, the MCT MCSE that state since 1996, even the Cisco Ironport Certification (I used to be a trainer) and the old ASE and ACT compaq certification. Geez I feel so old.

in the same dig i were trying to find pictures of my previous job activities but I’m afraid I were not able to find anything. But at least I found a few old business card, I have never been a huge fan of Business Cards so it was quite a surprise to have found still some.

and some logos of the place where I worked or that have been customers of mine. So sad some of them does not exist anymore or changed completely but may be someone remember the Siosistemi logo or the Mondadori Informatica Ones, or the original Azlan logo.

time to go to sleep

ciao

 

I've updated my website ierano.it

After a long while I have updated my website www.ierano.it 

The update is quite heavy, I’ve added and expanded my personal section with my past work experiences, and my skills.

My work experience

I have also added a section that i called Ring of Value where i putting the name and a link (just one per person) of the people I have had the pleasure to work with and I respect more.

Since I asked permission the list is still a work in progress till the people answer to me, but i think is a god way to pay my respect to serious and capable professional and great managers.

Last but not least I added a section related to my company IERANO ANTONIO, and the services i deliver to the broader community and i added also my new company logo:

LOGO

It is actually my wife family emblem but I thought would have been a way to pay my respect to this part of my family that is supporting me in those hard times.

Hope you enjoy the site, i would love feedbacks.

ciao

Antonio

  • I’m looking for a new Career challenge anywhere in EMEA, Americas or elsewhere so if you have heard of someting interesting I would really appreciate a note. Thanks IERANO ANTONIO
  • Wanted Dead or Alive: The Human Factor
  • Foretelling: Will Crystal Balls Run On Android?