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Visualizzazione post con etichetta Milan. Mostra tutti i post
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mercoledì 5 novembre 2014

tomorrow festival ict milan

Tomorrow I will have to wake up very early to be at Festival k ICT In Milan at 8:30. But I have my speech early around 9 am in Room 9 .I will try to explain to attendees what an apt actually is to let them move between truth and Marketing from security vendors. Sometimes it is better to know What we are talking about before choosing a security device or technology.

If happen you to be there send me a note and may be we can catch up, See You tomorrow.

mercoledì 30 luglio 2014

Expo 2015

Mi chiedo se sia peggio ritirarsi prima dell’inizio od andare stoicamente avanti nonostante non sarà finito quasi nulla….

Expo 2015

Mi chiedo se sia peggio ritirarsi prima dell’inizio od andare stoicamente avanti nonostante non sarà finito quasi nulla….

venerdì 23 maggio 2014

Le soluzioni Enterprise Dell e APC: approfondimenti e dimostrazioni dal vivo grazie al V-Truck

Dell Intel Italy - Padova 28 May 2014 (Esprinet)
BenvenutoLe soluzioni Enterprise Dell e APC: approfondimenti e dimostrazioni dal vivo grazie al V-Truck 

Il workshop si terrà il 28 Maggio 2014 a Padova in Villa Borromeo (Via della Provvidenza, 61 – 35030 Sarmeola di Rubano) e rappresenta un’opportunità per assistere alle presentazioni di Dell, Intel e APC sui trend di mercato, per migliorare ulteriormente la propria posizione all’interno della rete degli operatori del settore enterprise e per provare gli ultimi prodotti durante le dimostrazioni dal vivo.

 

Dettagli dell’evento

Il workshop inizierà alle 14:30 del 28 Maggio 2014 con un Welcome Coffee e terminerà alle 18.00. Seguirà degustazione di vini tipici alla presenza di un Sommelier qualificato, Cliccate qui per un menu completo.

 

Iscriviti ora

Compila il modulo di iscrizione online entro il 22 Maggio 2014. I posti disponibili al workshop sono limitati, pertanto l’accesso sarà confermato in base all’ordine di arrivo delle iscrizioni. Ti raccomandiamo di iscriverti appena possibile per assicurarti un posto all’evento.

Per qualsiasi domanda o per ricevere supporto in fase di iscrizione contatta il Team V-Valley Dell Enterprise

Le soluzioni Enterprise Dell e APC: approfondimenti e dimostrazioni dal vivo grazie al V-Truck

Dell Intel Italy - Padova 28 May 2014 (Esprinet)
BenvenutoLe soluzioni Enterprise Dell e APC: approfondimenti e dimostrazioni dal vivo grazie al V-Truck 

Il workshop si terrà il 28 Maggio 2014 a Padova in Villa Borromeo (Via della Provvidenza, 61 – 35030 Sarmeola di Rubano) e rappresenta un’opportunità per assistere alle presentazioni di Dell, Intel e APC sui trend di mercato, per migliorare ulteriormente la propria posizione all’interno della rete degli operatori del settore enterprise e per provare gli ultimi prodotti durante le dimostrazioni dal vivo.

 

Dettagli dell’evento

Il workshop inizierà alle 14:30 del 28 Maggio 2014 con un Welcome Coffee e terminerà alle 18.00. Seguirà degustazione di vini tipici alla presenza di un Sommelier qualificato, Cliccate qui per un menu completo.

 

Iscriviti ora

Compila il modulo di iscrizione online entro il 22 Maggio 2014. I posti disponibili al workshop sono limitati, pertanto l’accesso sarà confermato in base all’ordine di arrivo delle iscrizioni. Ti raccomandiamo di iscriverti appena possibile per assicurarti un posto all’evento.

Per qualsiasi domanda o per ricevere supporto in fase di iscrizione contatta il Team V-Valley Dell Enterprise

venerdì 28 febbraio 2014

SECURITY SUMMIT MILANO 2014

 

 

Angelo Ciampa - Premiazione CLUSIT
Angelo Ciampa – Premiazione CLUSIT (Photo credit: imorgillo)

 

Sono aperte le iscrizioni al Security Summit Milano 2014, che si svolgerà dal 18 al 20 marzo presso l’Atahotel Executive, Viale don Luigi Sturzo 45.

 

“Il programma è in continuo aggiornamento, Potete consultare: – Il nuovo portale del Securitysummit su https://www.securitysummit.it – La home page del Summit di Milano su – la pagina di registrazione all’evento su La partecipazione al Security Summit è libera e gratuita, con il solo obbligo di iscriversi on line (anche per evitare code alla reception).”

 

 

 

SECURITY SUMMIT MILANO 2014

 

 

Angelo Ciampa - Premiazione CLUSIT
Angelo Ciampa – Premiazione CLUSIT (Photo credit: imorgillo)

 

Sono aperte le iscrizioni al Security Summit Milano 2014, che si svolgerà dal 18 al 20 marzo presso l’Atahotel Executive, Viale don Luigi Sturzo 45.

 

“Il programma è in continuo aggiornamento, Potete consultare: – Il nuovo portale del Securitysummit su https://www.securitysummit.it – La home page del Summit di Milano su – la pagina di registrazione all’evento su La partecipazione al Security Summit è libera e gratuita, con il solo obbligo di iscriversi on line (anche per evitare code alla reception).”

 

 

 

giovedì 21 marzo 2013

Security Summit :: Rapporto Clusit 2013

Security Summit :: Rapporto Clusit 2013

Rapporto Clusit 2013
Nel 2012 abbiamo dato vita al primo “Rapporto sulla sicurezza Ict in Italia”, un volume di 148 pagine che, attraverso il lavoro di oltre un centinaio di professionisti, ed il coinvolgimeto di più di 150 aziende, ha tracciato un profilo neutrale e approfondito della situazione sulla sicurezza Ict nel nostro Paese. Ora stiamo lavorando al Rapporto 2013, che sarà presentato il 12 marzo a Milano. Oltre alla consueta analisi dei fatti più significativi (cybercrime e incidenti informatici) del 2012 in Italia e nel mondo, il Rapporto conterrà le tendenze del mercato e degli investimenti in Italia e le tendenze del mercato del lavoro. Tra i Focus On, si farà il punto sulla tematiche di maggior interesse del momento, già affrontati nel Rapporto 2012 : la sicurezza nel Mobile, nei Socialmedia, nel Cloud. Si affronteranno anche due temi centrali per l’Agenda Digitale Europea ed Italiana : la sicurezza ICT in Sanità ; l’e-Commerce. Completeranno i Focus On del Rapporto 2013 :   cosa cambia, col passaggio al nuovo protocollo IPv6 ; Backup e ripristino dei dati.
Il Rapporto 2013 sarà presentato al Security Summit di Milano nel corso di una tavola rotonda al pomeriggio del 12 marzo. Tutti i presenti alla tavola rotonda potranno ritirare un esemplare del Rapporto, che sarà poi disponibile in formato elettronico a partire dal giorno successivo.

Se desideri ricevere per email il Rapporto Clusit 2013 (o i precedenti), scrivi a:

precisando: nome, cognome e azienda di appartenenza (e/o professione).

giovedì 20 dicembre 2012

Doomsday ... Happy End of the World!!!

Bugarach Village 2
Bugarach Village 2 (Photo credit: marcovdz)

Tomorrow is the End, according to some people (actually a lot of) that believe in a weird interpretation of a so called maya profecy.

Well I have my plan: I will not go to Cisternino or Bugarach, instead I will go to Milan to do some stuffs, then I’ll probably buy a good bottle of prosecco to drink to the new era with my wife 🙂 On the other end if the world really will reach it’s end, well, I will admit I was wrong not to believe it, but I do not think will make any difference he he he 🙂

Doomsday ... Happy End of the World!!!

Bugarach Village 2
Bugarach Village 2 (Photo credit: marcovdz)

Tomorrow is the End, according to some people (actually a lot of) that believe in a weird interpretation of a so called maya profecy.

Well I have my plan: I will not go to Cisternino or Bugarach, instead I will go to Milan to do some stuffs, then I’ll probably buy a good bottle of prosecco to drink to the new era with my wife 🙂 On the other end if the world really will reach it’s end, well, I will admit I was wrong not to believe it, but I do not think will make any difference he he he 🙂

lunedì 19 marzo 2012

CLUSIT Security Summit:domani al via l'edizione 2012!

CLUSIT Security Summit

 

Milano, 20-21-22 Marzo 2012 AtaHotel Executive – v.le Don Luigi Sturzo, 45 ore 9-18

 

Aggiornamento, formazione e informazione per manager e tecnici della ICT Security!

venerdì 27 maggio 2011

Leonardo da Vinci, Obama e Berlusconi

Ebbene si

Il nostro Leonardo da Vinci  della politica (cosi si è definito con infinita modestia il Nostro Primo Ministro e Presidente del consiglio Silvio Berlusconi nel sipario comico, di cui parlavo nel post di ieri, dall’ineffabile bruno vespa a Porta a Porta)  non si è trattenuto ed ha dovuto, ancora una volta, deliziarci col suo fine senso dell’umorismo e savoir fare.

Ad un  G8 sottotono per i problemi che affliggono il mondo, ha pensato di rendere partecipe il presidente degli stati uniti Barak Obama dei problemi che affliggono l’italico stivale al fine di risollevargli il morale dopo aver incontrato irlandesi, inglesi e francesi (e noi?).

Visto che si doveva discutere anche di come gestire le rivoluzioni nei paesi del nord africa che stanno lottando contro le dittature ha espresso il suo disappunto per il fatto che l’Italia è controllata, a suo dire, da una dittatura di giudici di sinistra di Milano.

Ora mi sono fatto una idea del discorso guardando il labiale nei filmati (pochi) che le libere televisioni che afferiscono al nostro plenipotenziario hanno mostrato citando di sfuggita l’episodio assolutamente insignificante di fronte alla grandezza dello statista in questione.

Piu o meno il discorso è stato il seguente:

“MR young tanned Obama mi consent … I’m the truth and the  life and the greatest politician of all ages and times … Ruby, Bunga Bunga … I have to tell you that in my property, Italy, there are some dictators that are giudic of the sinistr in Milan that are all comunist and want to block freedom, God and me (that is lo stess) . they accuse me of lot of things like rubbing and menting and do not accept the fact I’m more equal then the others. How can I Rub if everything is of me? …”

Ovviamente dalla platea si sono levati cenni di approvazione e comprensione, ed in effetti sembra che Berlusconi possa richiedere l’intervento dell’ONU per bombaradre la magistratura milanese e Pisapia.

Mentre avvenivano queste cose in suolo Francese, paese governato da tal Sarkozy che deve a Silvio tanto la moglie quanto il fatto che gli abbia graziosamente concesso la nostra partecipazione alla guerra in Libia, nonostante i Francesi non volessero neanche parteciparvi, a milano avveniva un altro sconcertante fatto.

Per festeggiare la fine della campagna elettorale Letizia Moratti ingaggia il famoso cantante Gigi d’Alessio, che però da, come dicono dalle parti della madonnina, sola adducendo come giustificazione il fatto che si sia sentito minacciato da Pisapia con una auto rubata e poco gradito dalla lega in quanto meridionale.

Pronta la piccata risposta della lega che ha detto subito che la musica è musica e che anche se napoletano lo avrebbero applaudito appena portava via i sacchetti della spazatura che aveva al seguito. Il disappunto dei Milanesi è stato abbastanza grande, ed infatti sono tutti tornati alle loro case prendendo Pulman e treni messi a disposizione della organizzazione, disdicendo le camere di albergo e dando come generalità per l’invio del conto Giuliano Pisapia.

I piu dispiaciuti erano ovviamente gli abitante di Sucate che hanno inscenato proteste al coro di “è tutta cola di Pisapia”.

Stasera dovrebbe esserci un concerto per chiudere la campagna elettorale di Giuliano Pisapia sempre a Milano. L’organizzazione ha invitato tutti a venire in macchina, “tanto poi ci penso io” ha detto il candidato sindaco.

ovviamente il tempo si è girato al brutto (oggi piove) visto che anche dall’alto si cerca di fermare il popolo dei decerebrati.

I commenti del PDL sono stai quanto mai eleganti e raffinati, su Gigi d’Alessio hanno detto che la colpa è del clima di intimidazione del blocco delle sinistre e che Pisapia ha mandato dei Rom vestiti da musulmani con accento milanese a minacciarlo di rubargli la macchina se veniva a cantare qualcosa che non fosse “bandiera rossa”, mentre in relazione alle esternazioni del premier hanno detto che ha fatto bene ed è ora che il mondo sappia che loro stanno lottando per liberare l’Italia dalla dittatura e che cosi posson chedere l’intervento dell’ONU.

Illuminante il commento di Bossi, Leader della lega lombarda, che ha detto:” il presidente è stanco sennò si ingroppava la moglie di quell’Obama.”

Insomma ancora una volta abbiamo la certezza che in Italia manca tutto tranne il divertimento!

“meno male che Silvio c’è”

ciao

venerdì 20 maggio 2011

Elezioni amministrative: tutti hanno vinto

Coat of Arms of Milan, Italy.

Image via Wikipedia

E ci risiamo, ancora una volta mi trovo di fronte ad un dilemma amletico: va bene che chi si accontenta gode, ma come è possibile che ancora una volta alle elezioni in Italia vincano tutti?

Insomma, è vero che il PDL ha dichiarato un piccolo probelma in quel di Milano, ma a sentire denis verdini è evidente guardando I numeri che il PDL si è fondamentalmente riconfermato ed al massino si puo parlare di pareggio. Manco facessimo la schedina del totocalcio: ma da quando alle elezioni si pareggia?

Allo stesso tempo il buon Bersani che si trova di fronte a qualcosa di insolito per lui, per una volta deve ammettere che questa tornata elettorale è stata un successo e che invece il “centrodestra” ha preso una batosta.

Ovviamente tutte le formazioni hanno potuto esultare, cosi se il candidato prende piu voti della coalizione che lo sostiene si è evidentemente puntato sulla persona giusta, mentre se si dimezzano I consensi dove prima si stravinceva a mani basse si tratta di un problema legato all’astensionismo (che però non era conteggiato nelle elucubrazioni numeriche dei vincitori nelle precedenti elezioni, sic).

Va bene che “cuor contento il ciel lo aiuta” ma tutto questo sprizzare felicità da tutti I pori mi lascia quantomeno perplesso.

Mi chiedo se un giorno riusciremo a diventare un paese dove alle elezioni c’è qualcuno che vince e qualcuno che perde

Nel frattempo abbiamo avuto I telegiornali ,I giornali, internet e bar pieni di dotte dissertazioni ed analisi: perche come si sa noi siamo popolo di santi navigatori CT della nazionale ed arguti analisti politici

saluni e formaggi a tutti

ciao

Elezioni amministrative: tutti hanno vinto

Coat of Arms of Milan, Italy.

Image via Wikipedia

E ci risiamo, ancora una volta mi trovo di fronte ad un dilemma amletico: va bene che chi si accontenta gode, ma come è possibile che ancora una volta alle elezioni in Italia vincano tutti?

Insomma, è vero che il PDL ha dichiarato un piccolo probelma in quel di Milano, ma a sentire denis verdini è evidente guardando I numeri che il PDL si è fondamentalmente riconfermato ed al massino si puo parlare di pareggio. Manco facessimo la schedina del totocalcio: ma da quando alle elezioni si pareggia?

Allo stesso tempo il buon Bersani che si trova di fronte a qualcosa di insolito per lui, per una volta deve ammettere che questa tornata elettorale è stata un successo e che invece il “centrodestra” ha preso una batosta.

Ovviamente tutte le formazioni hanno potuto esultare, cosi se il candidato prende piu voti della coalizione che lo sostiene si è evidentemente puntato sulla persona giusta, mentre se si dimezzano I consensi dove prima si stravinceva a mani basse si tratta di un problema legato all’astensionismo (che però non era conteggiato nelle elucubrazioni numeriche dei vincitori nelle precedenti elezioni, sic).

Va bene che “cuor contento il ciel lo aiuta” ma tutto questo sprizzare felicità da tutti I pori mi lascia quantomeno perplesso.

Mi chiedo se un giorno riusciremo a diventare un paese dove alle elezioni c’è qualcuno che vince e qualcuno che perde

Nel frattempo abbiamo avuto I telegiornali ,I giornali, internet e bar pieni di dotte dissertazioni ed analisi: perche come si sa noi siamo popolo di santi navigatori CT della nazionale ed arguti analisti politici

saluni e formaggi a tutti

ciao

sabato 12 febbraio 2011

E venne il messia: Silvio, Ruby e la corte dei miracoli

MILAN, ITALY - FEBRUARY 05:  Umberto Eco atten...

Image by Getty Images via @daylife

Permettetemi lo sfogo notturno. La politica talvolta sembra tutto tranne che la gestione della “res publica”, e in questi giorni la cosa è lampante.

Gli ultimi avvenimenti e relative escalation che vanno dal b”unga bunga” all’attuale situazione di contrappsizione tra il governo e la magistratura sono state fonte di interminabile imbarazzo. Purtroppo ho la sfortuna di lavorare con  l’estero e relazionarmi con colleghi di tutto il mondo, diventa sempre piu difficile gestirsi quando inziano a partire battute sulla nostra situazione politica.

Ammettiamolo all’estero non ci capiscono e non capiscono come gli italiani possano accettare che la propria classe politica abbia uno standard morale cosi basso.

Al di la delle appartenenze politiche infatti la situazione è estremamente imbarazzante. Vorrei citare lo splendido intervento di Umberto Eco all’evento anti Berlusconi tenutosi al palasharp a Milano, dove osservava con la solita arguzia che lo contraddistingue alcune incongruenze del nostro presidente del consiglio.

Video per palasharp umberto eco

Berlusconi si complimenta con la magistratura quando si oppone alla non estradizione di Cesare Battisti, ma quando viene chiamato in prima persona, allora dice che i giudici sono corrotti e dire che lo vogliono solo convocare! Questa è schizofrenia e non si può essere governati da uno schizofrenico”.

Ma ancora piu tristezza mi da il pensare alla linea difensiva montata dal PDL in merito alla accusa di concussione mossa dalla magistratura milanese nei confronti di Berlusconi.

Ora visto ce nessuno contesta il fatto che la telefonta sia avvenuta, è assodato che Berlusconi telefonò in questura a milano sostenendo che Ruby fosse nipote del rais egiziano.

I casi sono 2:

  • o ha mentito facendo indebite pressioni sulla questura per ottenere il rilascio della ragazzina (da definirsi cosi in quanto minorenne).
  • o ha veramente creduto che fosse la nipote di Mubarak e ha quindi agito pensando all’interesse del paese cercando di evitare un incidente diploatico, come sostenuto da lui e dal PDL. Purtroppo mi spaventa piu la seconda ipotesi della prima. Essere capace di mentire per cercare, maldestramente o con arroganza assoluta, di nascondere una faccenda imbarazzante è ancora comprensibile, seppur non condivisibile.

Ma il credere davvero che ruby Ruby fosse nipote di Mubarak sarebbe veramente la dimostrazione che non si ha il minimo discernimento (ed uso questa espressione per non definire la cosa in maniera piu greve e colorita) o che I nostri servizi di infromazione fanno veramente pietà. sarebbe veramente pensabile che la nipote di un cpao di stato in carica da 30 anni potesse vivere di espedienti?

Nel frattempo I problemi che affliggono l’Italia sono belli che dimenticati (vedi l’affair agenda digitale, o solo basti pensare a Napoli ancora sommersa dalla spazzatura) di fronte a questo abbiare inconsulto.

Mi pongo a questo punto un dubbio: come è possibile credere a simili pirlate?

La risposta,dal mio punto di vista, è che  se le persone agissero in maniera razionale, critica ed analitica non potrebbero giustficare questo andazzo (e le molte altre idiozie che la nostra politica ha mostrato nel corsodegli anni).

Ma la realtà dei fatti è che le persone non agiscono in base a ragionamenti razionali, o almeno non completamente in base ad essi. Per citare 2 grossi driver che spingono le persone ad agire al di furi dei canoni della razionalità possiamo citare almeno 2 aspetti largamente evidenti in Italia:

o la presenza di interessi corporativi o personali che spingono ad accettare l’inaccettabile, come nel caso della lega con la sua richiesta di federalismo che la spinge ad una alleanza tanto tanto salda quanto imbarazzante ma che le permette di restare ancorata al suo progetto ed ai suoi interessi, o dei molti parlamentari o politici inquisiti o in odor di reato che hanno trovato nelle liste dei partiti la possibilità di riciclarsi.

oppure perche si crede davvero in maniera fideistica, alla “santità” di Berlusconi.

Berlusconi , in effetti, quando parla assomiglia piu ad un santone, o un predicatore televisivo che ad un politico. Tutto il suo eloquio punta a mostrarsi come padre benevolente e vittima innocente per amore del prossimo. Il paragone col Cristo cristiano viene spinto in tutta la storia berlusconiana in tutta la sua retorica comunicativa, cosi come il presentarsi (come molti santoni) come peccatore tra gli uomini ma voce del verbo divino.

Dal “io sono  l’unto del signore” al noi siamo il partito dell’amore contro il partito dell’odio” tutto viene presentato come se la adesione fosse un atto di fede verso un soggetto piu alto di cui Berlusconi è voce e guida. Tutto viene presentato come se dipendesse dal maestro, ed il partito stesso si trasfigura nell’mmagine del suo leader, è il suo leader. E dal suo leader dipende come un adepto dipende dal suo maestro.

Se interpretiamo in questo modo l’adesione al movimento, quindi come atto di fede nella figura di Berlusconi, e non come atto politico di adesione ad un programma di gestione della res publica, tutto diventa piu comprensibile.

Non esiste evidenza che possa essere accettata che sia denigrante nei confronti del proprio maestro o guida. Egli infatti è la sorgente del vero e quindi tutto ciò che va contro di lui è illegittimo.

la scelta non è poi cosi delirante coma possa sembrare, tutti compiamo atti di fede razionale, diende da cosa consideriamo come punto di partenza veritiero. Dobbiamo fidarci sempre e comunque di qualcuno per il reperimento delle notizie, la scelta di affidarsi ad un leader prima che ad una idea politica comporta che questi sia il veicolo principale di discernimento di cio che è vero e cio che non lo è, di quila necessità di considerarlo “corretto” a prescindere.

Un po come la infallibilità del papa per I cattolici (che però e riferita solo alle questioni inerenti strettamente gli argomenti di fede), la adesione al movimento richiede la accettazione delle sue parole come dogmi.

Se poi queste risultano mendaci o contraddittorie poco importa, la colpa è comunque dei fattori esterni che hanno tavisato, male interpretato le sue parole e le sue azioni.

Una conseguenza diretta della scelta di aderire a siffatto movimento è la necessità di definire i contorni del avversario; come il diavolo attiene alla religione cristiana, cosi la sinistra diventa il male assoluto. e diventa automaticamente di sinistra chiunque non sia identificabile nel pensiero del leader o sia critico verso di esso.

In effetti l’accettazione di una presenza critica potrebbe indebolire la costruzione del reale definita attorno alla figura del leader (è questi che definisce I contorni della realtà)  e quindi è ua figura che va demonizzata ed allontanata. La santificazione laica del capo ha come diretta conseguenza la demonizzazione del diritto di critica. o della sola presenza di posizioni divergenti. Cosi persino il Financial Times o il New York Times sono giornali di sinistra (sic) asserviti alla presunta lobby che complotterebbe contro il premier italiano.

Dal momento che non si puo discutere la leadership in quanto da essa dipende tutta la costruzione e tutto il razionale, la leadership va difesa a qualunque costo, anche se estrnamente questa difesa può sembrare assurda ed incomprensibile.

Questo tipo di comportamenti è abbastanza comune negli adepti di sette o religioni assolutiste guidate da leadersip forti.

Ora alla luce di questo fatto si capisce come si possa accettare la faccenda di Ruby come probabile nipote di Mubarak. In altri frangenti la questione sarebbe stata considerata ridicola o penosa, ma di fronte agli occhi del federl la sola parola del capo è vera, e quindi questa è una verità accettata acriticamente e che non porta a conseguenze.

Il non vedere questa verità è, per forza di cose, volutamente malevolo e chi non si adegua è un infedele (senza fede) e quindi non degno di essere parte della cmunità. Il problema che passa in secondo piano è che questa comunità in teoria dovrebbe comprendere tutti gli italiani che possono anche avere opinioni diverse.

Le affinità tra I comportamenti dei gruppi religiosi (o politici) assolutisti (nel senso che definiscono in se e nel loroleader la definizione e chiave di interpretazione del reale) e quelli del comportamento skizofrenico della politica italiana sono abbastanza inquietanti.

Per averne la riconferma basta andare a leggersi blog e gruppi di discussione che siano critici nei confronti della attuale leadership politica.

la risposta dei sostenitori simpatizzanti del PDL non è quasi mai nei termini del confronto dialettico, ma punta nella stragande maggioranza a definire l’avversario come di sinistra e quindi ontologicamente colpevole. Del resto già Berlusconi aveva definito I suoi avversari politici e critici come “geneticamente diversi” e I membri del parlamento europeo “turisti della democrazia”.

La magistratura diventa cosi un covo di eversivi, poco importa se nel merito neanche berlusconi ha smentito la telefonata. Ci si scaglia contro le intercettazioni (che per altro  non sono state effettuate sul telefono di Berlusconi ma sul telefono di altre persone che erano in comunicazione con lui, stesse piu attento quando parla…..) ma non si commenta il contenuto dell medesime.

In un paese civile il solo fatto che un presidente del consiglio telefonasse in questura per sollecitare la scarcerazione di qualcuno fermato per furto sarebbe causa sufficiente per chiedere le dimissioni, al di la della rilevanza penale dell’atto. non qui dove etica e morale hanno un peso relativo e sopratutto differente a seconda del soggetto che compie l’azione.

Neppure la demenziale affermazione di fare causa allo stato, da parte del presidente del consiglio (sic) solleva il minimo atto di perplessità, figuriamoci I tecnicismi della legge. l’obblgatorietà della azione penale,, cardine del nostro sistema gudiziario, ad esempio viene allegramente non considerata ed in questo frangente sollevare la questione è comunque atto colpevole.

La netta supremazia mediatica del cavaliere e la scarsa attenzione e memoria storica degli italiani, cosi come la scarsa propensione a leggere quotidiani o prendere informazioni da fonti alternative ai 6 telegiornali allineati (le tre reti statali e le tre reti del cavaliere on brillano per indipendenza) rende la propaganda particolarmente efficace,. Le voci dissidenti o di opposizione (dal “fatto quotidiano” al“repubblica” passando per il “corriere della sera”) in realtà sono letti da una minoranza del paese. la maggioranza sente cio che le 6 reti presentano. in quest’ottica la presenza di queste voci dissonanti fa gioco perchè permette al sistema di dichiararsi liberale ed aperto, ed inoltre permette al leader di dichiararsi vittima di un complotto, rendendo la adesione alla sua figura ancora piu emotivamente coinvolgente.

Cosa ci sia in tutto questo da afferire al concetto politico di destra o sinistra rimane ai miei occhi un mistero. Al di fuori della logica degli adepti che danno alle parole centrodestra e sinistra significati particolari tipo veritàmenzogna, giustiziacattiveria, lucebuio, la dialettica politica dovrebbe incentrarsi su valori generali e sulla gestione dello stato. il personalizzare concentrare tutto su di una figura poco ha a che fare con la politica, il culto della personalità attiene ad una sfera che con la democrazia centra molto poco.

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello”

E venne il messia: Silvio, Ruby e la corte dei miracoli

MILAN, ITALY - FEBRUARY 05:  Umberto Eco atten...

Image by Getty Images via @daylife

Permettetemi lo sfogo notturno. La politica talvolta sembra tutto tranne che la gestione della “res publica”, e in questi giorni la cosa è lampante.

Gli ultimi avvenimenti e relative escalation che vanno dal b”unga bunga” all’attuale situazione di contrappsizione tra il governo e la magistratura sono state fonte di interminabile imbarazzo. Purtroppo ho la sfortuna di lavorare con  l’estero e relazionarmi con colleghi di tutto il mondo, diventa sempre piu difficile gestirsi quando inziano a partire battute sulla nostra situazione politica.

Ammettiamolo all’estero non ci capiscono e non capiscono come gli italiani possano accettare che la propria classe politica abbia uno standard morale cosi basso.

Al di la delle appartenenze politiche infatti la situazione è estremamente imbarazzante. Vorrei citare lo splendido intervento di Umberto Eco all’evento anti Berlusconi tenutosi al palasharp a Milano, dove osservava con la solita arguzia che lo contraddistingue alcune incongruenze del nostro presidente del consiglio.

Video per palasharp umberto eco

Berlusconi si complimenta con la magistratura quando si oppone alla non estradizione di Cesare Battisti, ma quando viene chiamato in prima persona, allora dice che i giudici sono corrotti e dire che lo vogliono solo convocare! Questa è schizofrenia e non si può essere governati da uno schizofrenico”.

Ma ancora piu tristezza mi da il pensare alla linea difensiva montata dal PDL in merito alla accusa di concussione mossa dalla magistratura milanese nei confronti di Berlusconi.

Ora visto ce nessuno contesta il fatto che la telefonta sia avvenuta, è assodato che Berlusconi telefonò in questura a milano sostenendo che Ruby fosse nipote del rais egiziano.

I casi sono 2:

  • o ha mentito facendo indebite pressioni sulla questura per ottenere il rilascio della ragazzina (da definirsi cosi in quanto minorenne).
  • o ha veramente creduto che fosse la nipote di Mubarak e ha quindi agito pensando all’interesse del paese cercando di evitare un incidente diploatico, come sostenuto da lui e dal PDL. Purtroppo mi spaventa piu la seconda ipotesi della prima. Essere capace di mentire per cercare, maldestramente o con arroganza assoluta, di nascondere una faccenda imbarazzante è ancora comprensibile, seppur non condivisibile.

Ma il credere davvero che ruby Ruby fosse nipote di Mubarak sarebbe veramente la dimostrazione che non si ha il minimo discernimento (ed uso questa espressione per non definire la cosa in maniera piu greve e colorita) o che I nostri servizi di infromazione fanno veramente pietà. sarebbe veramente pensabile che la nipote di un cpao di stato in carica da 30 anni potesse vivere di espedienti?

Nel frattempo I problemi che affliggono l’Italia sono belli che dimenticati (vedi l’affair agenda digitale, o solo basti pensare a Napoli ancora sommersa dalla spazzatura) di fronte a questo abbiare inconsulto.

Mi pongo a questo punto un dubbio: come è possibile credere a simili pirlate?

La risposta,dal mio punto di vista, è che  se le persone agissero in maniera razionale, critica ed analitica non potrebbero giustficare questo andazzo (e le molte altre idiozie che la nostra politica ha mostrato nel corsodegli anni).

Ma la realtà dei fatti è che le persone non agiscono in base a ragionamenti razionali, o almeno non completamente in base ad essi. Per citare 2 grossi driver che spingono le persone ad agire al di furi dei canoni della razionalità possiamo citare almeno 2 aspetti largamente evidenti in Italia:

o la presenza di interessi corporativi o personali che spingono ad accettare l’inaccettabile, come nel caso della lega con la sua richiesta di federalismo che la spinge ad una alleanza tanto tanto salda quanto imbarazzante ma che le permette di restare ancorata al suo progetto ed ai suoi interessi, o dei molti parlamentari o politici inquisiti o in odor di reato che hanno trovato nelle liste dei partiti la possibilità di riciclarsi.

oppure perche si crede davvero in maniera fideistica, alla “santità” di Berlusconi.

Berlusconi , in effetti, quando parla assomiglia piu ad un santone, o un predicatore televisivo che ad un politico. Tutto il suo eloquio punta a mostrarsi come padre benevolente e vittima innocente per amore del prossimo. Il paragone col Cristo cristiano viene spinto in tutta la storia berlusconiana in tutta la sua retorica comunicativa, cosi come il presentarsi (come molti santoni) come peccatore tra gli uomini ma voce del verbo divino.

Dal “io sono  l’unto del signore” al noi siamo il partito dell’amore contro il partito dell’odio” tutto viene presentato come se la adesione fosse un atto di fede verso un soggetto piu alto di cui Berlusconi è voce e guida. Tutto viene presentato come se dipendesse dal maestro, ed il partito stesso si trasfigura nell’mmagine del suo leader, è il suo leader. E dal suo leader dipende come un adepto dipende dal suo maestro.

Se interpretiamo in questo modo l’adesione al movimento, quindi come atto di fede nella figura di Berlusconi, e non come atto politico di adesione ad un programma di gestione della res publica, tutto diventa piu comprensibile.

Non esiste evidenza che possa essere accettata che sia denigrante nei confronti del proprio maestro o guida. Egli infatti è la sorgente del vero e quindi tutto ciò che va contro di lui è illegittimo.

la scelta non è poi cosi delirante coma possa sembrare, tutti compiamo atti di fede razionale, diende da cosa consideriamo come punto di partenza veritiero. Dobbiamo fidarci sempre e comunque di qualcuno per il reperimento delle notizie, la scelta di affidarsi ad un leader prima che ad una idea politica comporta che questi sia il veicolo principale di discernimento di cio che è vero e cio che non lo è, di quila necessità di considerarlo “corretto” a prescindere.

Un po come la infallibilità del papa per I cattolici (che però e riferita solo alle questioni inerenti strettamente gli argomenti di fede), la adesione al movimento richiede la accettazione delle sue parole come dogmi.

Se poi queste risultano mendaci o contraddittorie poco importa, la colpa è comunque dei fattori esterni che hanno tavisato, male interpretato le sue parole e le sue azioni.

Una conseguenza diretta della scelta di aderire a siffatto movimento è la necessità di definire i contorni del avversario; come il diavolo attiene alla religione cristiana, cosi la sinistra diventa il male assoluto. e diventa automaticamente di sinistra chiunque non sia identificabile nel pensiero del leader o sia critico verso di esso.

In effetti l’accettazione di una presenza critica potrebbe indebolire la costruzione del reale definita attorno alla figura del leader (è questi che definisce I contorni della realtà)  e quindi è ua figura che va demonizzata ed allontanata. La santificazione laica del capo ha come diretta conseguenza la demonizzazione del diritto di critica. o della sola presenza di posizioni divergenti. Cosi persino il Financial Times o il New York Times sono giornali di sinistra (sic) asserviti alla presunta lobby che complotterebbe contro il premier italiano.

Dal momento che non si puo discutere la leadership in quanto da essa dipende tutta la costruzione e tutto il razionale, la leadership va difesa a qualunque costo, anche se estrnamente questa difesa può sembrare assurda ed incomprensibile.

Questo tipo di comportamenti è abbastanza comune negli adepti di sette o religioni assolutiste guidate da leadersip forti.

Ora alla luce di questo fatto si capisce come si possa accettare la faccenda di Ruby come probabile nipote di Mubarak. In altri frangenti la questione sarebbe stata considerata ridicola o penosa, ma di fronte agli occhi del federl la sola parola del capo è vera, e quindi questa è una verità accettata acriticamente e che non porta a conseguenze.

Il non vedere questa verità è, per forza di cose, volutamente malevolo e chi non si adegua è un infedele (senza fede) e quindi non degno di essere parte della cmunità. Il problema che passa in secondo piano è che questa comunità in teoria dovrebbe comprendere tutti gli italiani che possono anche avere opinioni diverse.

Le affinità tra I comportamenti dei gruppi religiosi (o politici) assolutisti (nel senso che definiscono in se e nel loroleader la definizione e chiave di interpretazione del reale) e quelli del comportamento skizofrenico della politica italiana sono abbastanza inquietanti.

Per averne la riconferma basta andare a leggersi blog e gruppi di discussione che siano critici nei confronti della attuale leadership politica.

la risposta dei sostenitori simpatizzanti del PDL non è quasi mai nei termini del confronto dialettico, ma punta nella stragande maggioranza a definire l’avversario come di sinistra e quindi ontologicamente colpevole. Del resto già Berlusconi aveva definito I suoi avversari politici e critici come “geneticamente diversi” e I membri del parlamento europeo “turisti della democrazia”.

La magistratura diventa cosi un covo di eversivi, poco importa se nel merito neanche berlusconi ha smentito la telefonata. Ci si scaglia contro le intercettazioni (che per altro  non sono state effettuate sul telefono di Berlusconi ma sul telefono di altre persone che erano in comunicazione con lui, stesse piu attento quando parla…..) ma non si commenta il contenuto dell medesime.

In un paese civile il solo fatto che un presidente del consiglio telefonasse in questura per sollecitare la scarcerazione di qualcuno fermato per furto sarebbe causa sufficiente per chiedere le dimissioni, al di la della rilevanza penale dell’atto. non qui dove etica e morale hanno un peso relativo e sopratutto differente a seconda del soggetto che compie l’azione.

Neppure la demenziale affermazione di fare causa allo stato, da parte del presidente del consiglio (sic) solleva il minimo atto di perplessità, figuriamoci I tecnicismi della legge. l’obblgatorietà della azione penale,, cardine del nostro sistema gudiziario, ad esempio viene allegramente non considerata ed in questo frangente sollevare la questione è comunque atto colpevole.

La netta supremazia mediatica del cavaliere e la scarsa attenzione e memoria storica degli italiani, cosi come la scarsa propensione a leggere quotidiani o prendere informazioni da fonti alternative ai 6 telegiornali allineati (le tre reti statali e le tre reti del cavaliere on brillano per indipendenza) rende la propaganda particolarmente efficace,. Le voci dissidenti o di opposizione (dal “fatto quotidiano” al“repubblica” passando per il “corriere della sera”) in realtà sono letti da una minoranza del paese. la maggioranza sente cio che le 6 reti presentano. in quest’ottica la presenza di queste voci dissonanti fa gioco perchè permette al sistema di dichiararsi liberale ed aperto, ed inoltre permette al leader di dichiararsi vittima di un complotto, rendendo la adesione alla sua figura ancora piu emotivamente coinvolgente.

Cosa ci sia in tutto questo da afferire al concetto politico di destra o sinistra rimane ai miei occhi un mistero. Al di fuori della logica degli adepti che danno alle parole centrodestra e sinistra significati particolari tipo veritàmenzogna, giustiziacattiveria, lucebuio, la dialettica politica dovrebbe incentrarsi su valori generali e sulla gestione dello stato. il personalizzare concentrare tutto su di una figura poco ha a che fare con la politica, il culto della personalità attiene ad una sfera che con la democrazia centra molto poco.

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello”