Informazioni personali

Cerca nel blog

Translate

venerdì 27 maggio 2011

Leonardo da Vinci, Obama e Berlusconi

Ebbene si

Il nostro Leonardo da Vinci  della politica (cosi si è definito con infinita modestia il Nostro Primo Ministro e Presidente del consiglio Silvio Berlusconi nel sipario comico, di cui parlavo nel post di ieri, dall’ineffabile bruno vespa a Porta a Porta)  non si è trattenuto ed ha dovuto, ancora una volta, deliziarci col suo fine senso dell’umorismo e savoir fare.

Ad un  G8 sottotono per i problemi che affliggono il mondo, ha pensato di rendere partecipe il presidente degli stati uniti Barak Obama dei problemi che affliggono l’italico stivale al fine di risollevargli il morale dopo aver incontrato irlandesi, inglesi e francesi (e noi?).

Visto che si doveva discutere anche di come gestire le rivoluzioni nei paesi del nord africa che stanno lottando contro le dittature ha espresso il suo disappunto per il fatto che l’Italia è controllata, a suo dire, da una dittatura di giudici di sinistra di Milano.

Ora mi sono fatto una idea del discorso guardando il labiale nei filmati (pochi) che le libere televisioni che afferiscono al nostro plenipotenziario hanno mostrato citando di sfuggita l’episodio assolutamente insignificante di fronte alla grandezza dello statista in questione.

Piu o meno il discorso è stato il seguente:

“MR young tanned Obama mi consent … I’m the truth and the  life and the greatest politician of all ages and times … Ruby, Bunga Bunga … I have to tell you that in my property, Italy, there are some dictators that are giudic of the sinistr in Milan that are all comunist and want to block freedom, God and me (that is lo stess) . they accuse me of lot of things like rubbing and menting and do not accept the fact I’m more equal then the others. How can I Rub if everything is of me? …”

Ovviamente dalla platea si sono levati cenni di approvazione e comprensione, ed in effetti sembra che Berlusconi possa richiedere l’intervento dell’ONU per bombaradre la magistratura milanese e Pisapia.

Mentre avvenivano queste cose in suolo Francese, paese governato da tal Sarkozy che deve a Silvio tanto la moglie quanto il fatto che gli abbia graziosamente concesso la nostra partecipazione alla guerra in Libia, nonostante i Francesi non volessero neanche parteciparvi, a milano avveniva un altro sconcertante fatto.

Per festeggiare la fine della campagna elettorale Letizia Moratti ingaggia il famoso cantante Gigi d’Alessio, che però da, come dicono dalle parti della madonnina, sola adducendo come giustificazione il fatto che si sia sentito minacciato da Pisapia con una auto rubata e poco gradito dalla lega in quanto meridionale.

Pronta la piccata risposta della lega che ha detto subito che la musica è musica e che anche se napoletano lo avrebbero applaudito appena portava via i sacchetti della spazatura che aveva al seguito. Il disappunto dei Milanesi è stato abbastanza grande, ed infatti sono tutti tornati alle loro case prendendo Pulman e treni messi a disposizione della organizzazione, disdicendo le camere di albergo e dando come generalità per l’invio del conto Giuliano Pisapia.

I piu dispiaciuti erano ovviamente gli abitante di Sucate che hanno inscenato proteste al coro di “è tutta cola di Pisapia”.

Stasera dovrebbe esserci un concerto per chiudere la campagna elettorale di Giuliano Pisapia sempre a Milano. L’organizzazione ha invitato tutti a venire in macchina, “tanto poi ci penso io” ha detto il candidato sindaco.

ovviamente il tempo si è girato al brutto (oggi piove) visto che anche dall’alto si cerca di fermare il popolo dei decerebrati.

I commenti del PDL sono stai quanto mai eleganti e raffinati, su Gigi d’Alessio hanno detto che la colpa è del clima di intimidazione del blocco delle sinistre e che Pisapia ha mandato dei Rom vestiti da musulmani con accento milanese a minacciarlo di rubargli la macchina se veniva a cantare qualcosa che non fosse “bandiera rossa”, mentre in relazione alle esternazioni del premier hanno detto che ha fatto bene ed è ora che il mondo sappia che loro stanno lottando per liberare l’Italia dalla dittatura e che cosi posson chedere l’intervento dell’ONU.

Illuminante il commento di Bossi, Leader della lega lombarda, che ha detto:” il presidente è stanco sennò si ingroppava la moglie di quell’Obama.”

Insomma ancora una volta abbiamo la certezza che in Italia manca tutto tranne il divertimento!

“meno male che Silvio c’è”

ciao

Nessun commento:

Posta un commento