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Visualizzazione post con etichetta Silvio Berlusconi. Mostra tutti i post
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giovedì 6 febbraio 2014

Ma davvero siamo corrotti?

Trovo curioso che una altra volta venga fuori l’ennesimo grido dall’estero che ci accusa di essere uno dei paesi piu corrotti d’europa, e che le connesioni oscure tra affari e plitica siano una delle cause delle pessime condizioni della nostra disastrata politica.

Trovo curioso che la cosa abbia destato sorpresa, dopo tutto siamo orgogliosamente membri di questa classifica da anni. E non serve dire che ci sono alcuni paesi che stanno peggio per consolarci, tutto sommato per una volta cospargerci il capo di cenere e fare ammenda sarebbe meglio.

http://www.transparency.org/country#ITA_DataResearch

 

Ma da cosa deriva questa corruzione? Non sarà che il problema, alla fine, sono proprio gli italiani? Se ci fermassimo un attimo a pensare, ne vediamo i segni ovunque, favoritismo, clientela, mancanza di rispetto per il prossimo, disprezzo dell’etica e della morale.

Non sono indizi sufficienti i comportamenti dei nostri amministratori locali? I nostri amministratori regionali hanno dato ampio uso alla parola abuso, e ci siamo scandalizzati? Tutto sommato no visto che sono ancora li.  Abbiamo avuto una politica oggettivamente connivente e cosa abbiamo fatto? Tutto sommato nulla.

Il porblema di fondo è che è stato distrutto il substrato etico e morale del paese, senza immettere strumenti culturali di gestione di questa mancanza. tradotto abiamo perso il senso etico ma non siamo stati capaci di ricostrure delle categorie sostitutive.

Il paradosso di questa mancanza di prospettiva e di riferimenti è che rende anche difficile pensare a meccaniche correttive nel breve periodo. Neanche pensare all’uso di una buona dose di Real Politik riesce a essere credibile. Un esempio desolante è la discussione sulla nuova legge elettorale.

La questione è difficile sotto diversi aspetti sopratutto perchè siamo in Italia.

Il primo punto è che la discussione è venuta da fuori il parlamento tra Renzi e Berlusconi. In realtà altrove il fatto che una proposta arrivi da fuori l’ambito parlamentare non sarebbe poi cosi scandalosa, ma di fronte ad un parlamento che negli ultmi 20 anni non è stato capace di partorire neanche il classico topolino la cosa diventa stridente e difficile da accettare. Ma il dubbio che le levate di scudi del parlamento siano strumentali è poi cosi campata per aria? Dopo tutto sono quelli stessi onorevoli e senatori che, come confessò il buon Razzi in fuori onda, “si fanno tutti i cazzi loro”.

Il secondo punto è che la discussione avvenga tra Berlusconi e Renzi. In un altro paese che due forze politiche di grande rappresentaza discutano di una riforma costituzionale non darebbe scandalo, fa parte delle dinamiche della democrazia. Ma indubbiamente la presenza di un vulnus etico e morlae qui è evidente. Berlusconi è condannato in terzo grado, e quindi non si può non osservare che una delle leggi fondamentali viene discussa da un condannato in via definitiva.

Parliamo ora del nodo delle preferenze. Se dovessimo discutere in maniera astratta la rappresentanza dovrebbe essere frutto di una diretta relazione tra l’elettore ed il suo rappresentante. Il non poter scegliere, quindi, il proprio candidato è una limitazione al diritto di voto. Per altro la presenza di liste bloccate e gestite dai partiti porterebbe a pensare che la scelta di nomi e presenze sia strumentale agli interessi del partito. Ma la realtà italiana ha mostrato, dati alla mano, che nelle aree in cui la candidatura è diretta e non di lista, voto di scambio e corruzione hanno fatto il pieno (i prima citati esempi locali e regionali), ma allo stesso tempo le liste imposte sono nstate il veicolo di proposizione da parte dei partiti di soggetti altrimenti improponibili. E l’uso markettaro e sbarazzino di nominativi capolista non è un chiaro esempio di strumentazione delle liste bloccate.

Dulcis in fundus, per farla breve, che dire del problema di soglie e premi di maggioranza? Chiaramente la scelta di aumentare la stabilità del governo va a discapito della rappresentatività delle forze minori, ma viceversa aumentare tale rappresentatività rende gli esecutivi schiavi del ricatto delle poltrone (orribile abitudine). viene quindi introdotto l’orribile concetto del premio di maggioranza, un pro bono che serve a permettere a qualcuno di governare anche senza la oggeettiva rappresentatività popolare, tecnicismo che la corte costituzionale ha dichiarato da usarsi in maniera non pesante come l’attuale e decaduta legge.

Su tutto vale la considerazione che il problema della nostra legge non è, evidentemente, il tecnicismo della sua forma ma il fatto che, comunque la si giri, i dubbi sulla sua efficacia e correttezza siano legati ai dubbi su gli elettori e gli eletti, insomma noi.

Non è questo il substrato ideale per la crescita della corruzione? E la corruzione non si alimenta di connivenza, paura, complicità, ignoranza e mancanza di etica e di morale?

Davvero siamo corrotti? temo che la risposta sia SI lo siamo.

E la prossima volta che vedete un buco in una strada, mal rattoppato con dell’ inutile bitume, chiedetevi chi ha scelto la ditta che ha fatto la strada, e quali fossero i parametri di scelta e poi domandatevi come mai la ‘ndrangheta ha adocchiato da anni questo business.

Antonio

martedì 19 marzo 2013

Beppe Grillo, Internet, un blog e un post

Beppe Grillo
Beppe Grillo (Photo credit: Niccolò Caranti)

Ok, the question is “what is a internet democracy?” no the question is “who cares!!!???!!!”
Seems to see The Muppet Show when our poiticians talk about Beppe Grillo and its %star movement.

but actually the question is not so naive. Listening to this morning news review something pick my attention, not the usual fight of grillo againstthe world or the world against grillo, but a news about a comment deleted form Grillo’s Blog. It seems, accorting to “Il Corriere della Sera” that a comment against the latest Grillo statements has been deleted from his blog even if it was recieving a loto of “likes”.

This would be a very curious move from someone that claims to dream an “Internet direct democracy“, where people can express ideas directly. The whole idea of this movement start from this point, and they actually made something incredible in the italian history, they used internet to move a incredibly 25% of preferences at the last elections.
But is Grillo really trying to control the comment on his blog to avoid any different voice?
well could always tell that it was something written by someone working for the PDL or the PD but in any case this is a precedent that should make us wonder, who is checking the checker?

Lately Beppe is talking more like a pope than like a “primus inter pares” making his voice the only allowed voice of his movement. this does not means that he is wrong nor that he is right, just as a matter of fact, he consider himself as the ONLY voice of the 5 star movement. not really a direct democracy…

but may be it’s only a communication strategy with a clear plan in mind, may be we should ask ourself: “the question is What is his plan” or “the question is who cares”

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mercoledì 27 febbraio 2013

#Elezioni 2013 E #tsunami fu :)

File:Elezioni Camera 2013 Province Partiti.pngGrillo ha vinto, non credi ci siano dubbi in proposito, ma al contrario della solita abitudine politica non ha fatto proclami in TV ne ha parlato ai giornalisti. Alla fine la sua strategia comunicativa si è rivelata vincente, il suo ardore anti establishment ha sopraffatto tutto e tutti, soprattutto chi dall’interno del proprio palazzo dorato aveva perso il contatto con una realtà che si è dimostrata, invece, viva e vitale.
Le elezioni politiche sono state comunque interessanti:

  • Berlusconi

Esiste uno zoccolo duro di elettori che credono a Berlusconi nonostante quello che dice e quello che fa.  Non importa se dice e si smentisce nel giro di mezzora, del resto la coerenza non è mai stata una richiesta forte in termini politici nel bel paese.
Fa un certo effetto vedere come la sua scesa in campo abbia tamponato l’emorragia del PDL riportandolo oltre il 20% da sontaggi che lo davano sottoterra. Ma allora è vero che Angelino Alfano non ha il quid

  • Bersani

A me Pierluigi Bersani incomincia a fare tenerezza, non oso pensare come lo dipingeranno gli Sgommati su Sky, altro che grigio, altro che “smacchiare il giaguaro” qui oramai siamo diventati avvezzi all’eterno secondo. avete presente quelle persone che, seppur brave, non eccellono mai, c’è sempre qualcuno che li supera, ed in più non hanno neanche l’attenzione dedicata agli ultimi o ai cattivi.
Non so cosa avrebbe potuto fare di più: ha fatto le primarie, ha fatto le parlamentarie, ha detto meno cazzate degli altri e si è comportato da persona civile. Non credo che l’affaire MPS lo abbia danneggiato più di tanto, probabilmente gli ha fatto più danno flirtare con Mario Monti. Ma il risultato più eclatante è che è riuscito a perdere anche vincendo roba che solo Pirro e pochi altri ha concepito

  • Giannino

Ma come tutti mentono e dicono cazzate, e questo solo perché ha millantato falsi crediti scolastici lo mettono in croce? e peggio ancora si dimette? ma dove crede di essere, in Germania? oddio è anche vero che usa giacche impossibili ed è stato smentito persino dal Mago Zurlì

  • Monti

Direi che è quello che ha avuto la disfatta più evidente, a parte Bersani ovviamente. Che dire portarsi dietro la croce non lo ha aiutato, ma io credo anche che abbia pagato la scelta di usare come spin doctor Cetto la qualunque. confesso che mi piaceva di più quando faceva la persona seria, rispondere alle punzecchiate o l’uscita sulla merkel non sono state felici.

  • Grillo

Che dire, il movimento 5stelle ha spaccato, lode al vincitore. onestamente devo dire che è stato un campione di coerenza fino in fondo, vi sono aspetti del suo programma che non mi piacciono (ad esempio io sono un euroista, voglio l’euro) , ma devo dire che se questo vento porterà pulizia ben venga. Ma sia chiaro la sua non è antipolitica, la sua è politica con la P maiuscola, anche se fatta in maniera diversa dal solito. in una arena di “persone serie” che fanno concorrenza agli autori di satira più selvaggi il comico è l’unico che non fa ridere.

  • Ingroia

Per dirla alla Ingroia di Crozza, avrei voluto commentare, ma non ne avevo voia
vediamo come va a finire

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mercoledì 13 febbraio 2013

Odio le elezioni

Prof. Mario_Monti
Prof. Mario_Monti (Photo credit: Wikipedia)

Odio le elezioni, se possibile quest’anno piu del solito. Giuro ho provato ad ascoltare i vari politici, e a far finta di aver cancellato dalla mente i miei 47 anni precedenti ma non ci sono riuscito.

Se dovessi fare un elenco di pirlate che ho sentito quest’anno in questa campagna elettorale probabilmente potrei scrivere una enciclopedia. Una tristezza assoluta.
Che le elezioni tirino fuori il peggio dalla nostra classe politica è cosa nota e risaputa, ma stavolta credo di avere visto il fondo del barile.
Cerchiamo di capirci, partiamo da un dato di fatto leggibile in questi numeri che da uno spaccato poco edificante della nostra classe politica:
I numeri, concedetemelo, danno uno spaccato poco edificante, ma finalmente i partiti hanno dichiarato che avrebbero fatto pulizia.
Diciamocelo, non è solo il PDL a dare il cattivo esempio:
andate a questo link per avere una idea 🙂
Non me ne vogliano gli amici del PDL ma la palma del miglior affabulatore va a Silvio Berlusconi. Le sue performance sono state in grado di oscurare anche la verve di Crozza.
Non dico di quando ha chiesto alla procace signorina se veniva, e quante volte (o quando le ha poi chiesto di girarsi per ammirarle il deretano), questo fa parte, purtroppo, del personaggio. Ma mi riferisco al resto della campagna elettorale, che ha mostrato la straordinaria capacità degli italiani di non ascoltare quello che viene detto da questi signori.
Magari qualcuno ricorda quando il cavaliere ha iniziato a dire che non si sarebbe candidato, ma poi si, invece no, anzi si, oppure no, ed alla fine eccolo qui di nuovo,  che non si sarebbe mai alleato con mario montio, per poi dire che doveveva essere Monti il capo dei moderati, e poi ripeterre che non ci si sarebbe mai alleato…. vabbeh data l’eta lui lo si può capire, ma noi?
Per non parlare della campagna elettorale a chi fa i regali piu grossi, via retroattivamente  imu, irpef, ilor, iva e chi piu ne ha piu ne metta con restituzione di quanto versato dal 1850 e condono edilizio, delle tasse (anzi chi non le ha pagate riceverà un bonus), dei piccoli furti, dei reati a sfondo demenziale. ok esagero (davvero?).
Non che Mario Monti abbia mostrato un atteggamento scevro da possibili critiche, vogliamo mettere la sua danza con Bersani sul mi alleo non mi alleo? (chissà perchè la immagino com un tango?)
Per altro il professore ha mostrato una certa abilità nel districarsi nel mare magnum delle promesse elettorali.
Bersani, chi era costui? mi verrebbe da dire questo come commento alla campagna del PD, lo senti quando viene tirato in ballo, chissà forse ha pensato che per evitare di dire cazzate è meglio stare zitti. 
Arrghhhhhh che disperazione, e chi guarda piu il telegiornale? 
Per fortuna ho euronews. 
Anzi devo dire per fortuna che il papa ha rassegnato le sue dimissioni riportando questa politica al suo giusto posto nella mia personale classifica al 30 posto, dopo i callifughi e le emorroidi.

sigh
ciao

venerdì 17 febbraio 2012

Stracquadanio: "Sfigati quelli che guadagnano 500 euro al mese"

Continuano le polemiche sulla questione dei giovani e il lavoro.

 

Il deputato PDL  Giorgio Stracquadanio ha definito “sfigati, per varie ragioni” chi guadagna 500 euro al mese. Intervenuto alla puntata di “Punto e a capo” su Class Tv, ha affermato che “per fortuna sono poche centinaia di migliaia” le persone in Italia che guadagnano meno di 500 euro al mese perché altrimenti “avremmo i morti di fame per le strade”. Stracquadanio ha inoltre dichiarato che lui non ha mai guadagnato così poco perché, sin da quando era all’Università, ha sempre lavorato sodo.

Anche se fossero solo “poche centinaia di migliaia” non è certo onorevole che un onorevole si riferisca a potenziali elettori come “sfigati” se non altro per una questione di rispetto, ma magari sono io che sono di una altra epoca, sigh

 

 

Tutto sommato Cetto La Qualunque aveva ragione:

“Mi è stato chiesto se vengo eletto cosa intendo fare per i poveri bisognosi! ‘NA BEATA MINCHIA!!”

giovedì 6 ottobre 2011

The gag is back: let's stop it now!

Berlusconi-comizio
Image via Wikipedia

***************Italian version below**********************

Dear friends across Italy,

Berlusconi’s government is shamelessly trying to bulldoze the infamous “gag law” through Parliament again — a law which undermines the pillars of our democracy. Our politicians are in shambles — only a public uproar can stop it now. Click below to sign the urgent petition for democracy and freedom of information. We only have a few days left!

Sign the petition

It’s outrageous! The infamous “legge bavaglio” is back on the table and Parliament could pass it any day now – only a massive public outcry can stop it.

Berlusconi’s coalition is in tatters, but as he goes down he is using his majority to bulldoze through the “gag law”, which would fatally curb the power of our legal system to fight crime and corruption, and impose draconian penalties for editors, journalists and bloggers who try to hold politicians accountable. Last year, we fought this law and won. Now it is up to us again — let’s fight back to save our democracy!

They could try to push this through anytime! Nearly 500,000 Italians are already calling on Parliament to reject the “bavaglio” law and protect freedom of the press — let’s get to 750,000 now! Click below to sign, then forward this to everyone you know — the petition will be delivered directly to the members of Parliament and at every crucial vote over the next 2 weeks:

http://www.avaaz.org/en/no_bavaglio_2/?vl

With disgraceful new corruption and sex scandals affecting our Prime minister and senior members of the government, including underage prostitution and public contracts given in exchange for girls, Berlusconi’s government is shamelessly trying to pass this law which would restrict judicial surveillance and intimidate editors, journalists and bloggers.

Last year we forced Parliament to shelve the “gag law”, through our huge public mobilization that attracted massive international media attention and helped split the government coalition. But now, Berlusconi’s disastrous mandate seems near its end, and he’s desperately trying to shield himself and his allies from being convicted, and put a lid on the press to stop new scandals being published.

If the “bavaglio law” is finally passed, we will no longer be able to gather crucial evidence to try corruption cases and to hold our politicians accountable, and a fundamental bedrock of our democracy will be demolished. Only we can stop it! Sign the urgent petition now and get everyone to sign on:

http://www.avaaz.org/en/no_bavaglio_2/?vl

Over the last two years, together we’ve successfully obstructed Berlusconi’s multiple attempts to impose gags on the media, the judiciary and the Internet, threatening the very core of our democracy. But as the sun finally begins to go down on his disgraceful government, he is trying again. We cannot let our guard down now — we are the guardians of this democracy. Berlusconi’s cabal is on the offensive, and it’s up to us to show him and his powerful allies that we will keep fighting until our fundamental rights and freedoms are fully respected and protected.

With determination,

Giulia, Luis, Alice, Ricken, Pascal, Benjamin and the rest of the Avaaz team

Più informazioni:

BBC – Italy wiretap law: Wikipedia hides pages in protest
http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-15192757


Cari amici in Italia,

Il governo di Berlusconi sta provando nuovamente a portare a segno in Parlamento l’infame “legge bavaglio”, che metterebbe in pericolo le fondamenta della nostra democrazia. I nostri politici sono in balia delle vicine elezioni, e un sommovimento popolare potrebbe fermarli. Clicca sotto per firmare la petizione urgente per la democrazia e la libertà d’informazione. Ci rimangono pochi giorni!

Firma la petizione

E’ vergognoso! E’ tornata l’infame “legge bavaglio” e il Parlamento potrebbe adottarla in qualunque momento: soltanto un enorme grido d’indignazione può fermarla.

La coalizione di Berlusconi è in frantumi, ma nel crollo si sta trascinando la sua maggioranza per portare a segno la “legge bavaglio”, che minerebbe sensibilmente il potere del nostro sistema giudiziario di combattere il crimine e la corruzione, e imporrebbe sanzioni draconiane contro editori, giornalisti e blogger. L’anno scorso abbiamo combattuto questa legge e abbiamo vinto. Anche questa volta dipende solo da noi: battiamoci con tutte le nostre forze per salvare la nostra democrazia!

Il bavaglio potrebbe diventare legge in ogni momento! Quasi 500.000 italiani stanno chiedendo al Parlamento di respingere la “legge bavaglio” e proteggere così la libertà di stampa: raggiungiamo ora le 750.000 firme! Clicca sotto per firmare e inoltra questa e-mail a tutti quelli che conosci – la petizione sarà consegnata direttamente ai parlamentari durante ogni voto cruciale da ora fino alle prossime due settimane:

http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio_2/?cl=1306579879&v=10593

A fronte di nuovi vergognosi scandali sessuali e episodi di corruzione che hanno colpito il Premier e alcuni membri del governo, incluse accuse di prostituzione minorile e appalti assegnati in cambio di ragazze, il governo di Berlusconi sta facendo di tutto per far passare questa legge, che limiterebbe pericolosamente il potere giudiziario e metterebbe il bavaglio agli editori, i giornalisti e i blogger.

L’anno scorso abbiamo costretto il Parlamento a chiudere nel cassetto la “legge bavaglio”, grazie a un’enorme mobilitazione pubblica, che ha attirato l’attenzione dei media internazionali e ha aiutato a dividere la coalizione governativa. Ma ora che il suo disastroso mandato sta volgendo al termine, Berlusconi sta disperatamente cercando di proteggere se stesso e i suoi alleati dalle condanne e censurare preventivamente la stampa per fermare nuovi scandali dall’essere pubblicati.

Se la “legge bavaglio” passerà, non potremo più raccogliere le prove investigative contro i casi di corruzione e mafia e chiedere conto ai nostri politici, e un fondamento della nostra democrazia sarebbe distrutto. Solo noi possiamo fermare tutto questo! Firma la petizione urgente ora e invita tutti i tuoi amici a farlo:

http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio_2/?cl=1306579879&v=10593

Negli ultimi due anni insieme siamo riusciti a ostacolare i molteplici tentativi di Berlusconi di imporre i bavagli ai media, al sistema giudiziario e a internet, che avrebbero messo in pericolo il cuore della nostra democrazia. Ma ora che questo scandaloso governo è al tramonto, Berlusconi ci sta provando di nuovo. Non possiamo abbassare la guardia proprio ora: siamo noi i guardiani della nostra democrazia. Il complotto del governo è ora all’attacco, e sta a noi dimostrare che continueremo a combattere finché i nostri diritti fondamentali e le nostre libertà saranno definitivamente rispettati e protetti.

Con determinazione,

Giulia, Luis, Alice, Ricken, Pascal, Benjamin e il resto del team di Avaaz

Più informazioni:

Corriere della Sera – Un divieto senza senso
http://www.corriere.it/politica/11_ottobre_05/intercettazioni-un-divieto-senza-senso-giovanni-bianconi_2c8831be-ef16-11e0-a7cb-38398ded3a54.shtml

Il Fatto quotidiano – Giulia Bongiorno: “Non sarò relatrice di questo obbrobrio”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/04/intercettazioni-bongiorno-non-saro-certo-la-relatrice-di-questo-obbrobrio/162069/

La Repubblica – Caselli: “Togliere le intercettazioni è come eliminare ai medici le Tac”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/04/intercettazioni-bongiorno-non-saro-certo-la-relatrice-di-questo-obbrobrio/162069/

Wikipedia – Sciopero contro la “legge bavaglio”
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Comunicato_4_ottobre_2011

Valigia blu – Comma ammazza-blog: un post a rete unificata
http://www.valigiablu.it/doc/540/comma-ammazza-blog-un-post-a-rete-unificata.htm

La libertà è partecipazione informata – raccolta firme contro la legge bavaglio
http://nobavaglio.it/

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venerdì 27 maggio 2011

Leonardo da Vinci, Obama e Berlusconi

Ebbene si

Il nostro Leonardo da Vinci  della politica (cosi si è definito con infinita modestia il Nostro Primo Ministro e Presidente del consiglio Silvio Berlusconi nel sipario comico, di cui parlavo nel post di ieri, dall’ineffabile bruno vespa a Porta a Porta)  non si è trattenuto ed ha dovuto, ancora una volta, deliziarci col suo fine senso dell’umorismo e savoir fare.

Ad un  G8 sottotono per i problemi che affliggono il mondo, ha pensato di rendere partecipe il presidente degli stati uniti Barak Obama dei problemi che affliggono l’italico stivale al fine di risollevargli il morale dopo aver incontrato irlandesi, inglesi e francesi (e noi?).

Visto che si doveva discutere anche di come gestire le rivoluzioni nei paesi del nord africa che stanno lottando contro le dittature ha espresso il suo disappunto per il fatto che l’Italia è controllata, a suo dire, da una dittatura di giudici di sinistra di Milano.

Ora mi sono fatto una idea del discorso guardando il labiale nei filmati (pochi) che le libere televisioni che afferiscono al nostro plenipotenziario hanno mostrato citando di sfuggita l’episodio assolutamente insignificante di fronte alla grandezza dello statista in questione.

Piu o meno il discorso è stato il seguente:

“MR young tanned Obama mi consent … I’m the truth and the  life and the greatest politician of all ages and times … Ruby, Bunga Bunga … I have to tell you that in my property, Italy, there are some dictators that are giudic of the sinistr in Milan that are all comunist and want to block freedom, God and me (that is lo stess) . they accuse me of lot of things like rubbing and menting and do not accept the fact I’m more equal then the others. How can I Rub if everything is of me? …”

Ovviamente dalla platea si sono levati cenni di approvazione e comprensione, ed in effetti sembra che Berlusconi possa richiedere l’intervento dell’ONU per bombaradre la magistratura milanese e Pisapia.

Mentre avvenivano queste cose in suolo Francese, paese governato da tal Sarkozy che deve a Silvio tanto la moglie quanto il fatto che gli abbia graziosamente concesso la nostra partecipazione alla guerra in Libia, nonostante i Francesi non volessero neanche parteciparvi, a milano avveniva un altro sconcertante fatto.

Per festeggiare la fine della campagna elettorale Letizia Moratti ingaggia il famoso cantante Gigi d’Alessio, che però da, come dicono dalle parti della madonnina, sola adducendo come giustificazione il fatto che si sia sentito minacciato da Pisapia con una auto rubata e poco gradito dalla lega in quanto meridionale.

Pronta la piccata risposta della lega che ha detto subito che la musica è musica e che anche se napoletano lo avrebbero applaudito appena portava via i sacchetti della spazatura che aveva al seguito. Il disappunto dei Milanesi è stato abbastanza grande, ed infatti sono tutti tornati alle loro case prendendo Pulman e treni messi a disposizione della organizzazione, disdicendo le camere di albergo e dando come generalità per l’invio del conto Giuliano Pisapia.

I piu dispiaciuti erano ovviamente gli abitante di Sucate che hanno inscenato proteste al coro di “è tutta cola di Pisapia”.

Stasera dovrebbe esserci un concerto per chiudere la campagna elettorale di Giuliano Pisapia sempre a Milano. L’organizzazione ha invitato tutti a venire in macchina, “tanto poi ci penso io” ha detto il candidato sindaco.

ovviamente il tempo si è girato al brutto (oggi piove) visto che anche dall’alto si cerca di fermare il popolo dei decerebrati.

I commenti del PDL sono stai quanto mai eleganti e raffinati, su Gigi d’Alessio hanno detto che la colpa è del clima di intimidazione del blocco delle sinistre e che Pisapia ha mandato dei Rom vestiti da musulmani con accento milanese a minacciarlo di rubargli la macchina se veniva a cantare qualcosa che non fosse “bandiera rossa”, mentre in relazione alle esternazioni del premier hanno detto che ha fatto bene ed è ora che il mondo sappia che loro stanno lottando per liberare l’Italia dalla dittatura e che cosi posson chedere l’intervento dell’ONU.

Illuminante il commento di Bossi, Leader della lega lombarda, che ha detto:” il presidente è stanco sennò si ingroppava la moglie di quell’Obama.”

Insomma ancora una volta abbiamo la certezza che in Italia manca tutto tranne il divertimento!

“meno male che Silvio c’è”

ciao

giovedì 26 maggio 2011

Berlusconi ed il popolo dei brainless

Bruno Vespa e Silvio Berlusconi

Image by Hytok via Flickr

Lo sapevo che sarebbe successo.  Il Silvio Berlusconi nazionale va da Bruno Vespa a Porta a Porta ed in un impeto istrionico da consumato showman (e non per fare campagna politica, come I malevoli avversari affermano) ci delizia ancora una volta con le sue folgoranti battute.

Spiega che il calo di voti alla sua augusta persona è da imputarsi esclusivamente al lenzuolo, pardon, scheda elettorale che rendeva difficile il riconoscimento del logo.

In effetti la sua rchiesta di avere un logo più grande per il PDL era comprensibile. Dopotutto, come ha affermato in un processo, se tutti sono uguali davanti alla legge lui è un poco piu uguale e quindi, giustamente, anche I suoi loghi dovrebbero essere di dimensione uguale agli altri ma un po’ piu uguali.

In effetti se si vede la scheda elettorale delle prcedenti elezioni la differenza è evidente: ok dimensioni, numero di loghi eposizione sulla scheda sono comparabili, ma allora non c’era il nome di Giuliano Pisapia, che si sa tutte le preferenze le porta via, e la perniciosa presenza del nome dell’innominabile ha offuscato la presenza del simbolo del Nostro.

Ma l’acuta disanima politica del presidente del consiglio non ha risparmiato neanche I potenziali elettori del blocco avversario che sono stati indicati come “senza cervello” come a dire che, rispettando il ruolo di garante delle istituzioni democratiche di cui le elezioni sono baluardo, lui ha semplicemente offerto un elemento di critica sociale e sociologica illuminante. non capisco quelli che se ne sono lamentati.

Ancora una volta insomma il sovversivo blocco delle sinistre universali (vedi la vignetta canadese che ho citatoin un mio post precedente) ha male interpretato degli illuminanti passi di saggezza offerti al pubblico dall’illustre statista.

E che l’umorismo sia la cifra stilistica che caratterizza il PDL e Berlusconi lo si evince anche dalle testate umoristiche che fanno riferimento alla sua area, come “Il giornale” e “Libero”. Qui vi si possono trovare, col finto formato della testata giornalistica, esilaranti articoli di fantapolitica e fanta giornalismo, cui puo far concorrenza solo il funambolico direttore del TG1 Augusto Minzolini, che ha fatto della commedia pseudogiornalistica un capolavoro ispirato a quel grande capocomico che è sempre stato Emilio Fede ed il suo irresistible show il TG4.

L’unico versante dove I Nostri si trovano un poco in difficoltà è l’uso delgli strumenti di comunicazione legati ad Internet, blog e social networks. Esempio ne sia l’uso di Facebook, dove apparentemente risultano essere piu numerosi I fan decerebrati del Pisapia. confesso che la pagine di facebook sulle colpe di Pisapia è esilarante, I più hanno trovato idee brillanti e senso dell’umorismo sagace (a meno che io abbia capto male, e siano vere denunce di fatti orribili Winking smile).

L’ultima storia legata al sistema “alternativo” usato dalla pagina del Sindaco Moratti per acquisire un maggiore numero di “I like” rispetto al concorrente è un esempio lampante di come non abbiano ben capito come funziona questo orribile luogo che è Internet. Già qualche avvisaglia la avevano percepita gli sfortunati abitanti del popoloso quartiere di Sucate Smile che avevano rivolto su Twitter alla Moratti un accorato appello contro la moschea illegale in via Giandomenico Puppa (vedi foto eloquente).

imageimage

beh, siamo vicini alla fine della tornata elettorale e lunedi (salvo un colpo di stato bolsevico) sapremo chi ha vinto (tutti ovviamente) e chi sarà sindaco di Mlano.

in ogni caso, come ricordava l’illustre statista, comunque anche se abbiamo perso voti il PD ne ha persi di più e quindi abbiamo vinto noi, cicca cicca bau bau!

salumi e formaggi a tutti

ciaps Smile

 

mercoledì 25 maggio 2011

Elezioni a Milano: un esempio di umorismo per tutti.

Silvio Berlusconi in a meeting

Image via Wikipedia

Sigh

Ogni tanto si potrebbe avere la speranza di vedere un barlume di dignità nella nostra politica, ma è sempre più difficile. sento il telegiornale di stamattina e scopro che il candidato alla poltrona di sindaco della area di sinistra Giuliano Pisapia querela la candidata del PDL Letizia Moratti per diffamazione. Diffamazione, insomma solo per il fatto d aver detto in diretta TV una menzogna affermando che Pisapia era stato condannato e poi ammistiato per un reato (furto d’auto da usarsi per rapire e picchiare un ragazzo) di cui, invece, è stato assolto con formula piena (ovvero per non aver commesso il fatto). Ok la Moratti ha anche detto, invece di scusarsi, che voleva solo dire che lei è una moderata mentre lui frequentava terroristi. Solita roba.

Fin qui tutto usuale e nella norma, mica posso aspettarmi che in un confronto di questo tipo si rispettino le elementari norme di rispetto, correttezza e verità, dopo tutto è di politica che stiamo parlando.

Ma poi scopro che nella querela vengono anche citati diversi episodi in cui compare l’uso di fuguranti pagati dalla controparte per danneggiare la figura del candidato sindaco. Come riporta il corriere della sera,   persone «vestite da zingari diffondono volantini falsi spacciandoli per miei. O ancora altri che si presentano nei quartieri vestiti da nomadi dichiarando che in quel luogo sarà costruita la nuova grande moschea, la più grande d’Europa»

Sigh.

Questo francamente non me lo aspettavo, lo so che sono ingenuo, ma lo trovo di una tristezza assoluta. GRANDIOSO!

Pensavo che la politica non avessse più strumenti per stupirmi ed invece mi sono sbagliato: gli strateghi della campagna della Moratti sono dei geni assoluti, mandare a far volantinaggio pro-pisapia dei figuranti che lo facciano sfigurare è un atto di squallore assolutamente GENIALE. e non ho dubbi, conoscendo l’italica gente, che siano anche stati convincenti ed efficaci, sopratutto verso chi comunque avrebbe votato Moratti….

Commovente, davvero …

Non sia mai che si facciano delle considerazioni serie e corrette, meglio andare giu pesante con cadute di gusto e stile da veri professionisti

Nel frattempo il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha voluto soccorrere ben 5 canali (3 pubblici e 2 suoi) che avevano dei vuoti nel palinsesto del telegiornale offrendo una delle sue performance memorabili, la barzelletta della milano stalingrado rom-islamica.

Qualcuno porebbe anche averlo interpretato cone uno spot anti Pisapia, ma andiamo chi si può immaginare Milano come Stalingrado? E da quando I Rom sono isamici? (sono cristiani per la cronaca)

Oltretutto se è vero che Pisapia è un’estremista di sinistra come sostengono il Senatur e il Silvio nazionale, allora dovremmo temere di tutto tranne Rom e moschee. I comunisti notoriamente sono anticlericali, atei e mangiabambini (oltre che cattivi dentro), e oltretutto la storia ricorda come I ROM siano stati perseguitati nei paesi dell’ex blocco comunista.

Quindi la sola conclusione che mi rimane è che Silvio abbia voluto, ancora una volta, deliziarci col suo sagace e verace senso dell’umorismo. Si come quando diceva che per salvare Ruby dalla prostituzione le regalava un depilatore da 60.000 euro.

Mi spiace solo che l’agicom abbia pensato che fosse il caso di multare le televisioni ree di aver trasmesso un momento di vero umorismo. Non fosse altro perché alla fine quelle multe le pagheranno le italiche genti (o almeno quelle poche che le tasse le pagano).

A proposito di tasse, mi chiedo dove finiscano quelle pagate dalla gente di “Sucate” a cui, chi gestisce l’account twitter della Moratti, ha garantito che la Moschea Abusiva di via Giandomenico Puppa verrà chiusa.

Piu che altro mi piacerebbe vederlo questo famoso quartiere che condivide, con Legnate sul Membro, un retaggio di grande valenza storica

Ok Ok tutti possno sbagliare, mica possono conoscere I quartieri di Milano e un dialetto locale…er…per un sindaco di Milano forse ce lo si potrebbe anche aspettare…ma tant’è.

Continua quindi la grande tradizione umoristica del centro destra italiano

Del resto basta vedere questa vignetta per rendersi conto di come siamo rispettati e ben visti altrove (PS si tratta di un giornale canadese di destra, il national post, non certo simpatizzante comunista).

Comunista, che bello sentire ancora usare questa parola che oramai è sparita altrove, nel mondo civile adesso hai destra, sinistrea, progressisti, conservatori, ma nazisti fascisti e comunisti sono solo qui , noi si che diamo valore alla storia.

La storia è maestra di vita, e la storia ci dice che l’Italia è profondamente e storicamente cattolica romana, peccato che se ne siano dimenticati proprio coloro che dovrebbero difendere la ortodossia cristiana, sembra infati che I vescovi abbiano affermato che in ialia vige libertà di culto e quindi non sono pregiudizialemnte contrari ad unamosche a patto che sia costruita e gestita a termini di legge.

Cosi mi fanno persino sorgere il dubbio che essere musulmano non è reato in italia, per fortuna poi I commenti della lega mi rimettono sulla retta via.

vabbeh vado a vedere se al TG hanno qualcosa d’altro di divertente da raccontare.

ciao

sabato 12 febbraio 2011

E venne il messia: Silvio, Ruby e la corte dei miracoli

MILAN, ITALY - FEBRUARY 05:  Umberto Eco atten...

Image by Getty Images via @daylife

Permettetemi lo sfogo notturno. La politica talvolta sembra tutto tranne che la gestione della “res publica”, e in questi giorni la cosa è lampante.

Gli ultimi avvenimenti e relative escalation che vanno dal b”unga bunga” all’attuale situazione di contrappsizione tra il governo e la magistratura sono state fonte di interminabile imbarazzo. Purtroppo ho la sfortuna di lavorare con  l’estero e relazionarmi con colleghi di tutto il mondo, diventa sempre piu difficile gestirsi quando inziano a partire battute sulla nostra situazione politica.

Ammettiamolo all’estero non ci capiscono e non capiscono come gli italiani possano accettare che la propria classe politica abbia uno standard morale cosi basso.

Al di la delle appartenenze politiche infatti la situazione è estremamente imbarazzante. Vorrei citare lo splendido intervento di Umberto Eco all’evento anti Berlusconi tenutosi al palasharp a Milano, dove osservava con la solita arguzia che lo contraddistingue alcune incongruenze del nostro presidente del consiglio.

Video per palasharp umberto eco

Berlusconi si complimenta con la magistratura quando si oppone alla non estradizione di Cesare Battisti, ma quando viene chiamato in prima persona, allora dice che i giudici sono corrotti e dire che lo vogliono solo convocare! Questa è schizofrenia e non si può essere governati da uno schizofrenico”.

Ma ancora piu tristezza mi da il pensare alla linea difensiva montata dal PDL in merito alla accusa di concussione mossa dalla magistratura milanese nei confronti di Berlusconi.

Ora visto ce nessuno contesta il fatto che la telefonta sia avvenuta, è assodato che Berlusconi telefonò in questura a milano sostenendo che Ruby fosse nipote del rais egiziano.

I casi sono 2:

  • o ha mentito facendo indebite pressioni sulla questura per ottenere il rilascio della ragazzina (da definirsi cosi in quanto minorenne).
  • o ha veramente creduto che fosse la nipote di Mubarak e ha quindi agito pensando all’interesse del paese cercando di evitare un incidente diploatico, come sostenuto da lui e dal PDL. Purtroppo mi spaventa piu la seconda ipotesi della prima. Essere capace di mentire per cercare, maldestramente o con arroganza assoluta, di nascondere una faccenda imbarazzante è ancora comprensibile, seppur non condivisibile.

Ma il credere davvero che ruby Ruby fosse nipote di Mubarak sarebbe veramente la dimostrazione che non si ha il minimo discernimento (ed uso questa espressione per non definire la cosa in maniera piu greve e colorita) o che I nostri servizi di infromazione fanno veramente pietà. sarebbe veramente pensabile che la nipote di un cpao di stato in carica da 30 anni potesse vivere di espedienti?

Nel frattempo I problemi che affliggono l’Italia sono belli che dimenticati (vedi l’affair agenda digitale, o solo basti pensare a Napoli ancora sommersa dalla spazzatura) di fronte a questo abbiare inconsulto.

Mi pongo a questo punto un dubbio: come è possibile credere a simili pirlate?

La risposta,dal mio punto di vista, è che  se le persone agissero in maniera razionale, critica ed analitica non potrebbero giustficare questo andazzo (e le molte altre idiozie che la nostra politica ha mostrato nel corsodegli anni).

Ma la realtà dei fatti è che le persone non agiscono in base a ragionamenti razionali, o almeno non completamente in base ad essi. Per citare 2 grossi driver che spingono le persone ad agire al di furi dei canoni della razionalità possiamo citare almeno 2 aspetti largamente evidenti in Italia:

o la presenza di interessi corporativi o personali che spingono ad accettare l’inaccettabile, come nel caso della lega con la sua richiesta di federalismo che la spinge ad una alleanza tanto tanto salda quanto imbarazzante ma che le permette di restare ancorata al suo progetto ed ai suoi interessi, o dei molti parlamentari o politici inquisiti o in odor di reato che hanno trovato nelle liste dei partiti la possibilità di riciclarsi.

oppure perche si crede davvero in maniera fideistica, alla “santità” di Berlusconi.

Berlusconi , in effetti, quando parla assomiglia piu ad un santone, o un predicatore televisivo che ad un politico. Tutto il suo eloquio punta a mostrarsi come padre benevolente e vittima innocente per amore del prossimo. Il paragone col Cristo cristiano viene spinto in tutta la storia berlusconiana in tutta la sua retorica comunicativa, cosi come il presentarsi (come molti santoni) come peccatore tra gli uomini ma voce del verbo divino.

Dal “io sono  l’unto del signore” al noi siamo il partito dell’amore contro il partito dell’odio” tutto viene presentato come se la adesione fosse un atto di fede verso un soggetto piu alto di cui Berlusconi è voce e guida. Tutto viene presentato come se dipendesse dal maestro, ed il partito stesso si trasfigura nell’mmagine del suo leader, è il suo leader. E dal suo leader dipende come un adepto dipende dal suo maestro.

Se interpretiamo in questo modo l’adesione al movimento, quindi come atto di fede nella figura di Berlusconi, e non come atto politico di adesione ad un programma di gestione della res publica, tutto diventa piu comprensibile.

Non esiste evidenza che possa essere accettata che sia denigrante nei confronti del proprio maestro o guida. Egli infatti è la sorgente del vero e quindi tutto ciò che va contro di lui è illegittimo.

la scelta non è poi cosi delirante coma possa sembrare, tutti compiamo atti di fede razionale, diende da cosa consideriamo come punto di partenza veritiero. Dobbiamo fidarci sempre e comunque di qualcuno per il reperimento delle notizie, la scelta di affidarsi ad un leader prima che ad una idea politica comporta che questi sia il veicolo principale di discernimento di cio che è vero e cio che non lo è, di quila necessità di considerarlo “corretto” a prescindere.

Un po come la infallibilità del papa per I cattolici (che però e riferita solo alle questioni inerenti strettamente gli argomenti di fede), la adesione al movimento richiede la accettazione delle sue parole come dogmi.

Se poi queste risultano mendaci o contraddittorie poco importa, la colpa è comunque dei fattori esterni che hanno tavisato, male interpretato le sue parole e le sue azioni.

Una conseguenza diretta della scelta di aderire a siffatto movimento è la necessità di definire i contorni del avversario; come il diavolo attiene alla religione cristiana, cosi la sinistra diventa il male assoluto. e diventa automaticamente di sinistra chiunque non sia identificabile nel pensiero del leader o sia critico verso di esso.

In effetti l’accettazione di una presenza critica potrebbe indebolire la costruzione del reale definita attorno alla figura del leader (è questi che definisce I contorni della realtà)  e quindi è ua figura che va demonizzata ed allontanata. La santificazione laica del capo ha come diretta conseguenza la demonizzazione del diritto di critica. o della sola presenza di posizioni divergenti. Cosi persino il Financial Times o il New York Times sono giornali di sinistra (sic) asserviti alla presunta lobby che complotterebbe contro il premier italiano.

Dal momento che non si puo discutere la leadership in quanto da essa dipende tutta la costruzione e tutto il razionale, la leadership va difesa a qualunque costo, anche se estrnamente questa difesa può sembrare assurda ed incomprensibile.

Questo tipo di comportamenti è abbastanza comune negli adepti di sette o religioni assolutiste guidate da leadersip forti.

Ora alla luce di questo fatto si capisce come si possa accettare la faccenda di Ruby come probabile nipote di Mubarak. In altri frangenti la questione sarebbe stata considerata ridicola o penosa, ma di fronte agli occhi del federl la sola parola del capo è vera, e quindi questa è una verità accettata acriticamente e che non porta a conseguenze.

Il non vedere questa verità è, per forza di cose, volutamente malevolo e chi non si adegua è un infedele (senza fede) e quindi non degno di essere parte della cmunità. Il problema che passa in secondo piano è che questa comunità in teoria dovrebbe comprendere tutti gli italiani che possono anche avere opinioni diverse.

Le affinità tra I comportamenti dei gruppi religiosi (o politici) assolutisti (nel senso che definiscono in se e nel loroleader la definizione e chiave di interpretazione del reale) e quelli del comportamento skizofrenico della politica italiana sono abbastanza inquietanti.

Per averne la riconferma basta andare a leggersi blog e gruppi di discussione che siano critici nei confronti della attuale leadership politica.

la risposta dei sostenitori simpatizzanti del PDL non è quasi mai nei termini del confronto dialettico, ma punta nella stragande maggioranza a definire l’avversario come di sinistra e quindi ontologicamente colpevole. Del resto già Berlusconi aveva definito I suoi avversari politici e critici come “geneticamente diversi” e I membri del parlamento europeo “turisti della democrazia”.

La magistratura diventa cosi un covo di eversivi, poco importa se nel merito neanche berlusconi ha smentito la telefonata. Ci si scaglia contro le intercettazioni (che per altro  non sono state effettuate sul telefono di Berlusconi ma sul telefono di altre persone che erano in comunicazione con lui, stesse piu attento quando parla…..) ma non si commenta il contenuto dell medesime.

In un paese civile il solo fatto che un presidente del consiglio telefonasse in questura per sollecitare la scarcerazione di qualcuno fermato per furto sarebbe causa sufficiente per chiedere le dimissioni, al di la della rilevanza penale dell’atto. non qui dove etica e morale hanno un peso relativo e sopratutto differente a seconda del soggetto che compie l’azione.

Neppure la demenziale affermazione di fare causa allo stato, da parte del presidente del consiglio (sic) solleva il minimo atto di perplessità, figuriamoci I tecnicismi della legge. l’obblgatorietà della azione penale,, cardine del nostro sistema gudiziario, ad esempio viene allegramente non considerata ed in questo frangente sollevare la questione è comunque atto colpevole.

La netta supremazia mediatica del cavaliere e la scarsa attenzione e memoria storica degli italiani, cosi come la scarsa propensione a leggere quotidiani o prendere informazioni da fonti alternative ai 6 telegiornali allineati (le tre reti statali e le tre reti del cavaliere on brillano per indipendenza) rende la propaganda particolarmente efficace,. Le voci dissidenti o di opposizione (dal “fatto quotidiano” al“repubblica” passando per il “corriere della sera”) in realtà sono letti da una minoranza del paese. la maggioranza sente cio che le 6 reti presentano. in quest’ottica la presenza di queste voci dissonanti fa gioco perchè permette al sistema di dichiararsi liberale ed aperto, ed inoltre permette al leader di dichiararsi vittima di un complotto, rendendo la adesione alla sua figura ancora piu emotivamente coinvolgente.

Cosa ci sia in tutto questo da afferire al concetto politico di destra o sinistra rimane ai miei occhi un mistero. Al di fuori della logica degli adepti che danno alle parole centrodestra e sinistra significati particolari tipo veritàmenzogna, giustiziacattiveria, lucebuio, la dialettica politica dovrebbe incentrarsi su valori generali e sulla gestione dello stato. il personalizzare concentrare tutto su di una figura poco ha a che fare con la politica, il culto della personalità attiene ad una sfera che con la democrazia centra molto poco.

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello”