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martedì 19 marzo 2013

Beppe Grillo, Internet, un blog e un post

Beppe Grillo
Beppe Grillo (Photo credit: Niccolò Caranti)

Ok, the question is “what is a internet democracy?” no the question is “who cares!!!???!!!”
Seems to see The Muppet Show when our poiticians talk about Beppe Grillo and its %star movement.

but actually the question is not so naive. Listening to this morning news review something pick my attention, not the usual fight of grillo againstthe world or the world against grillo, but a news about a comment deleted form Grillo’s Blog. It seems, accorting to “Il Corriere della Sera” that a comment against the latest Grillo statements has been deleted from his blog even if it was recieving a loto of “likes”.

This would be a very curious move from someone that claims to dream an “Internet direct democracy“, where people can express ideas directly. The whole idea of this movement start from this point, and they actually made something incredible in the italian history, they used internet to move a incredibly 25% of preferences at the last elections.
But is Grillo really trying to control the comment on his blog to avoid any different voice?
well could always tell that it was something written by someone working for the PDL or the PD but in any case this is a precedent that should make us wonder, who is checking the checker?

Lately Beppe is talking more like a pope than like a “primus inter pares” making his voice the only allowed voice of his movement. this does not means that he is wrong nor that he is right, just as a matter of fact, he consider himself as the ONLY voice of the 5 star movement. not really a direct democracy…

but may be it’s only a communication strategy with a clear plan in mind, may be we should ask ourself: “the question is What is his plan” or “the question is who cares”

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mercoledì 27 febbraio 2013

#Elezioni 2013 E #tsunami fu :)

File:Elezioni Camera 2013 Province Partiti.pngGrillo ha vinto, non credi ci siano dubbi in proposito, ma al contrario della solita abitudine politica non ha fatto proclami in TV ne ha parlato ai giornalisti. Alla fine la sua strategia comunicativa si è rivelata vincente, il suo ardore anti establishment ha sopraffatto tutto e tutti, soprattutto chi dall’interno del proprio palazzo dorato aveva perso il contatto con una realtà che si è dimostrata, invece, viva e vitale.
Le elezioni politiche sono state comunque interessanti:

  • Berlusconi

Esiste uno zoccolo duro di elettori che credono a Berlusconi nonostante quello che dice e quello che fa.  Non importa se dice e si smentisce nel giro di mezzora, del resto la coerenza non è mai stata una richiesta forte in termini politici nel bel paese.
Fa un certo effetto vedere come la sua scesa in campo abbia tamponato l’emorragia del PDL riportandolo oltre il 20% da sontaggi che lo davano sottoterra. Ma allora è vero che Angelino Alfano non ha il quid

  • Bersani

A me Pierluigi Bersani incomincia a fare tenerezza, non oso pensare come lo dipingeranno gli Sgommati su Sky, altro che grigio, altro che “smacchiare il giaguaro” qui oramai siamo diventati avvezzi all’eterno secondo. avete presente quelle persone che, seppur brave, non eccellono mai, c’è sempre qualcuno che li supera, ed in più non hanno neanche l’attenzione dedicata agli ultimi o ai cattivi.
Non so cosa avrebbe potuto fare di più: ha fatto le primarie, ha fatto le parlamentarie, ha detto meno cazzate degli altri e si è comportato da persona civile. Non credo che l’affaire MPS lo abbia danneggiato più di tanto, probabilmente gli ha fatto più danno flirtare con Mario Monti. Ma il risultato più eclatante è che è riuscito a perdere anche vincendo roba che solo Pirro e pochi altri ha concepito

  • Giannino

Ma come tutti mentono e dicono cazzate, e questo solo perché ha millantato falsi crediti scolastici lo mettono in croce? e peggio ancora si dimette? ma dove crede di essere, in Germania? oddio è anche vero che usa giacche impossibili ed è stato smentito persino dal Mago Zurlì

  • Monti

Direi che è quello che ha avuto la disfatta più evidente, a parte Bersani ovviamente. Che dire portarsi dietro la croce non lo ha aiutato, ma io credo anche che abbia pagato la scelta di usare come spin doctor Cetto la qualunque. confesso che mi piaceva di più quando faceva la persona seria, rispondere alle punzecchiate o l’uscita sulla merkel non sono state felici.

  • Grillo

Che dire, il movimento 5stelle ha spaccato, lode al vincitore. onestamente devo dire che è stato un campione di coerenza fino in fondo, vi sono aspetti del suo programma che non mi piacciono (ad esempio io sono un euroista, voglio l’euro) , ma devo dire che se questo vento porterà pulizia ben venga. Ma sia chiaro la sua non è antipolitica, la sua è politica con la P maiuscola, anche se fatta in maniera diversa dal solito. in una arena di “persone serie” che fanno concorrenza agli autori di satira più selvaggi il comico è l’unico che non fa ridere.

  • Ingroia

Per dirla alla Ingroia di Crozza, avrei voluto commentare, ma non ne avevo voia
vediamo come va a finire

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