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sabato 4 febbraio 2012

Censura Web, SOPA in Italia: bocciato emendamento Fava

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Censura Web, SOPA in Italia: bocciato emendamento Fava:

Qualche settimana fa vi avevamo parlato della famosa legge o decreto SOPA (CLICCA QUI), che negli Stati Uniti intende applicare un deciso giro di vite alla libertà di espressione e di condivisione di contenuti sul web. Anche in Italia, qualche giorno


PianetaTech
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giovedì 6 ottobre 2011

The gag is back: let's stop it now!

Berlusconi-comizio
Image via Wikipedia

***************Italian version below**********************

Dear friends across Italy,

Berlusconi’s government is shamelessly trying to bulldoze the infamous “gag law” through Parliament again — a law which undermines the pillars of our democracy. Our politicians are in shambles — only a public uproar can stop it now. Click below to sign the urgent petition for democracy and freedom of information. We only have a few days left!

Sign the petition

It’s outrageous! The infamous “legge bavaglio” is back on the table and Parliament could pass it any day now – only a massive public outcry can stop it.

Berlusconi’s coalition is in tatters, but as he goes down he is using his majority to bulldoze through the “gag law”, which would fatally curb the power of our legal system to fight crime and corruption, and impose draconian penalties for editors, journalists and bloggers who try to hold politicians accountable. Last year, we fought this law and won. Now it is up to us again — let’s fight back to save our democracy!

They could try to push this through anytime! Nearly 500,000 Italians are already calling on Parliament to reject the “bavaglio” law and protect freedom of the press — let’s get to 750,000 now! Click below to sign, then forward this to everyone you know — the petition will be delivered directly to the members of Parliament and at every crucial vote over the next 2 weeks:

http://www.avaaz.org/en/no_bavaglio_2/?vl

With disgraceful new corruption and sex scandals affecting our Prime minister and senior members of the government, including underage prostitution and public contracts given in exchange for girls, Berlusconi’s government is shamelessly trying to pass this law which would restrict judicial surveillance and intimidate editors, journalists and bloggers.

Last year we forced Parliament to shelve the “gag law”, through our huge public mobilization that attracted massive international media attention and helped split the government coalition. But now, Berlusconi’s disastrous mandate seems near its end, and he’s desperately trying to shield himself and his allies from being convicted, and put a lid on the press to stop new scandals being published.

If the “bavaglio law” is finally passed, we will no longer be able to gather crucial evidence to try corruption cases and to hold our politicians accountable, and a fundamental bedrock of our democracy will be demolished. Only we can stop it! Sign the urgent petition now and get everyone to sign on:

http://www.avaaz.org/en/no_bavaglio_2/?vl

Over the last two years, together we’ve successfully obstructed Berlusconi’s multiple attempts to impose gags on the media, the judiciary and the Internet, threatening the very core of our democracy. But as the sun finally begins to go down on his disgraceful government, he is trying again. We cannot let our guard down now — we are the guardians of this democracy. Berlusconi’s cabal is on the offensive, and it’s up to us to show him and his powerful allies that we will keep fighting until our fundamental rights and freedoms are fully respected and protected.

With determination,

Giulia, Luis, Alice, Ricken, Pascal, Benjamin and the rest of the Avaaz team

Più informazioni:

BBC – Italy wiretap law: Wikipedia hides pages in protest
http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-15192757


Cari amici in Italia,

Il governo di Berlusconi sta provando nuovamente a portare a segno in Parlamento l’infame “legge bavaglio”, che metterebbe in pericolo le fondamenta della nostra democrazia. I nostri politici sono in balia delle vicine elezioni, e un sommovimento popolare potrebbe fermarli. Clicca sotto per firmare la petizione urgente per la democrazia e la libertà d’informazione. Ci rimangono pochi giorni!

Firma la petizione

E’ vergognoso! E’ tornata l’infame “legge bavaglio” e il Parlamento potrebbe adottarla in qualunque momento: soltanto un enorme grido d’indignazione può fermarla.

La coalizione di Berlusconi è in frantumi, ma nel crollo si sta trascinando la sua maggioranza per portare a segno la “legge bavaglio”, che minerebbe sensibilmente il potere del nostro sistema giudiziario di combattere il crimine e la corruzione, e imporrebbe sanzioni draconiane contro editori, giornalisti e blogger. L’anno scorso abbiamo combattuto questa legge e abbiamo vinto. Anche questa volta dipende solo da noi: battiamoci con tutte le nostre forze per salvare la nostra democrazia!

Il bavaglio potrebbe diventare legge in ogni momento! Quasi 500.000 italiani stanno chiedendo al Parlamento di respingere la “legge bavaglio” e proteggere così la libertà di stampa: raggiungiamo ora le 750.000 firme! Clicca sotto per firmare e inoltra questa e-mail a tutti quelli che conosci – la petizione sarà consegnata direttamente ai parlamentari durante ogni voto cruciale da ora fino alle prossime due settimane:

http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio_2/?cl=1306579879&v=10593

A fronte di nuovi vergognosi scandali sessuali e episodi di corruzione che hanno colpito il Premier e alcuni membri del governo, incluse accuse di prostituzione minorile e appalti assegnati in cambio di ragazze, il governo di Berlusconi sta facendo di tutto per far passare questa legge, che limiterebbe pericolosamente il potere giudiziario e metterebbe il bavaglio agli editori, i giornalisti e i blogger.

L’anno scorso abbiamo costretto il Parlamento a chiudere nel cassetto la “legge bavaglio”, grazie a un’enorme mobilitazione pubblica, che ha attirato l’attenzione dei media internazionali e ha aiutato a dividere la coalizione governativa. Ma ora che il suo disastroso mandato sta volgendo al termine, Berlusconi sta disperatamente cercando di proteggere se stesso e i suoi alleati dalle condanne e censurare preventivamente la stampa per fermare nuovi scandali dall’essere pubblicati.

Se la “legge bavaglio” passerà, non potremo più raccogliere le prove investigative contro i casi di corruzione e mafia e chiedere conto ai nostri politici, e un fondamento della nostra democrazia sarebbe distrutto. Solo noi possiamo fermare tutto questo! Firma la petizione urgente ora e invita tutti i tuoi amici a farlo:

http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio_2/?cl=1306579879&v=10593

Negli ultimi due anni insieme siamo riusciti a ostacolare i molteplici tentativi di Berlusconi di imporre i bavagli ai media, al sistema giudiziario e a internet, che avrebbero messo in pericolo il cuore della nostra democrazia. Ma ora che questo scandaloso governo è al tramonto, Berlusconi ci sta provando di nuovo. Non possiamo abbassare la guardia proprio ora: siamo noi i guardiani della nostra democrazia. Il complotto del governo è ora all’attacco, e sta a noi dimostrare che continueremo a combattere finché i nostri diritti fondamentali e le nostre libertà saranno definitivamente rispettati e protetti.

Con determinazione,

Giulia, Luis, Alice, Ricken, Pascal, Benjamin e il resto del team di Avaaz

Più informazioni:

Corriere della Sera – Un divieto senza senso
http://www.corriere.it/politica/11_ottobre_05/intercettazioni-un-divieto-senza-senso-giovanni-bianconi_2c8831be-ef16-11e0-a7cb-38398ded3a54.shtml

Il Fatto quotidiano – Giulia Bongiorno: “Non sarò relatrice di questo obbrobrio”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/04/intercettazioni-bongiorno-non-saro-certo-la-relatrice-di-questo-obbrobrio/162069/

La Repubblica – Caselli: “Togliere le intercettazioni è come eliminare ai medici le Tac”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/04/intercettazioni-bongiorno-non-saro-certo-la-relatrice-di-questo-obbrobrio/162069/

Wikipedia – Sciopero contro la “legge bavaglio”
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Comunicato_4_ottobre_2011

Valigia blu – Comma ammazza-blog: un post a rete unificata
http://www.valigiablu.it/doc/540/comma-ammazza-blog-un-post-a-rete-unificata.htm

La libertà è partecipazione informata – raccolta firme contro la legge bavaglio
http://nobavaglio.it/

Support the Avaaz Community!
We’re entirely funded by donations and receive no money from governments or corporations. Our dedicated team ensures even the smallest contributions go a long way.btn_donatenow.png

The gag is back: let's stop it now!

Berlusconi-comizio
Image via Wikipedia

***************Italian version below**********************

Dear friends across Italy,

Berlusconi’s government is shamelessly trying to bulldoze the infamous “gag law” through Parliament again — a law which undermines the pillars of our democracy. Our politicians are in shambles — only a public uproar can stop it now. Click below to sign the urgent petition for democracy and freedom of information. We only have a few days left!

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It’s outrageous! The infamous “legge bavaglio” is back on the table and Parliament could pass it any day now – only a massive public outcry can stop it.

Berlusconi’s coalition is in tatters, but as he goes down he is using his majority to bulldoze through the “gag law”, which would fatally curb the power of our legal system to fight crime and corruption, and impose draconian penalties for editors, journalists and bloggers who try to hold politicians accountable. Last year, we fought this law and won. Now it is up to us again — let’s fight back to save our democracy!

They could try to push this through anytime! Nearly 500,000 Italians are already calling on Parliament to reject the “bavaglio” law and protect freedom of the press — let’s get to 750,000 now! Click below to sign, then forward this to everyone you know — the petition will be delivered directly to the members of Parliament and at every crucial vote over the next 2 weeks:

http://www.avaaz.org/en/no_bavaglio_2/?vl

With disgraceful new corruption and sex scandals affecting our Prime minister and senior members of the government, including underage prostitution and public contracts given in exchange for girls, Berlusconi’s government is shamelessly trying to pass this law which would restrict judicial surveillance and intimidate editors, journalists and bloggers.

Last year we forced Parliament to shelve the “gag law”, through our huge public mobilization that attracted massive international media attention and helped split the government coalition. But now, Berlusconi’s disastrous mandate seems near its end, and he’s desperately trying to shield himself and his allies from being convicted, and put a lid on the press to stop new scandals being published.

If the “bavaglio law” is finally passed, we will no longer be able to gather crucial evidence to try corruption cases and to hold our politicians accountable, and a fundamental bedrock of our democracy will be demolished. Only we can stop it! Sign the urgent petition now and get everyone to sign on:

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Over the last two years, together we’ve successfully obstructed Berlusconi’s multiple attempts to impose gags on the media, the judiciary and the Internet, threatening the very core of our democracy. But as the sun finally begins to go down on his disgraceful government, he is trying again. We cannot let our guard down now — we are the guardians of this democracy. Berlusconi’s cabal is on the offensive, and it’s up to us to show him and his powerful allies that we will keep fighting until our fundamental rights and freedoms are fully respected and protected.

With determination,

Giulia, Luis, Alice, Ricken, Pascal, Benjamin and the rest of the Avaaz team

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BBC – Italy wiretap law: Wikipedia hides pages in protest
http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-15192757


Cari amici in Italia,

Il governo di Berlusconi sta provando nuovamente a portare a segno in Parlamento l’infame “legge bavaglio”, che metterebbe in pericolo le fondamenta della nostra democrazia. I nostri politici sono in balia delle vicine elezioni, e un sommovimento popolare potrebbe fermarli. Clicca sotto per firmare la petizione urgente per la democrazia e la libertà d’informazione. Ci rimangono pochi giorni!

Firma la petizione

E’ vergognoso! E’ tornata l’infame “legge bavaglio” e il Parlamento potrebbe adottarla in qualunque momento: soltanto un enorme grido d’indignazione può fermarla.

La coalizione di Berlusconi è in frantumi, ma nel crollo si sta trascinando la sua maggioranza per portare a segno la “legge bavaglio”, che minerebbe sensibilmente il potere del nostro sistema giudiziario di combattere il crimine e la corruzione, e imporrebbe sanzioni draconiane contro editori, giornalisti e blogger. L’anno scorso abbiamo combattuto questa legge e abbiamo vinto. Anche questa volta dipende solo da noi: battiamoci con tutte le nostre forze per salvare la nostra democrazia!

Il bavaglio potrebbe diventare legge in ogni momento! Quasi 500.000 italiani stanno chiedendo al Parlamento di respingere la “legge bavaglio” e proteggere così la libertà di stampa: raggiungiamo ora le 750.000 firme! Clicca sotto per firmare e inoltra questa e-mail a tutti quelli che conosci – la petizione sarà consegnata direttamente ai parlamentari durante ogni voto cruciale da ora fino alle prossime due settimane:

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L’anno scorso abbiamo costretto il Parlamento a chiudere nel cassetto la “legge bavaglio”, grazie a un’enorme mobilitazione pubblica, che ha attirato l’attenzione dei media internazionali e ha aiutato a dividere la coalizione governativa. Ma ora che il suo disastroso mandato sta volgendo al termine, Berlusconi sta disperatamente cercando di proteggere se stesso e i suoi alleati dalle condanne e censurare preventivamente la stampa per fermare nuovi scandali dall’essere pubblicati.

Se la “legge bavaglio” passerà, non potremo più raccogliere le prove investigative contro i casi di corruzione e mafia e chiedere conto ai nostri politici, e un fondamento della nostra democrazia sarebbe distrutto. Solo noi possiamo fermare tutto questo! Firma la petizione urgente ora e invita tutti i tuoi amici a farlo:

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Negli ultimi due anni insieme siamo riusciti a ostacolare i molteplici tentativi di Berlusconi di imporre i bavagli ai media, al sistema giudiziario e a internet, che avrebbero messo in pericolo il cuore della nostra democrazia. Ma ora che questo scandaloso governo è al tramonto, Berlusconi ci sta provando di nuovo. Non possiamo abbassare la guardia proprio ora: siamo noi i guardiani della nostra democrazia. Il complotto del governo è ora all’attacco, e sta a noi dimostrare che continueremo a combattere finché i nostri diritti fondamentali e le nostre libertà saranno definitivamente rispettati e protetti.

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Corriere della Sera – Un divieto senza senso
http://www.corriere.it/politica/11_ottobre_05/intercettazioni-un-divieto-senza-senso-giovanni-bianconi_2c8831be-ef16-11e0-a7cb-38398ded3a54.shtml

Il Fatto quotidiano – Giulia Bongiorno: “Non sarò relatrice di questo obbrobrio”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/04/intercettazioni-bongiorno-non-saro-certo-la-relatrice-di-questo-obbrobrio/162069/

La Repubblica – Caselli: “Togliere le intercettazioni è come eliminare ai medici le Tac”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/04/intercettazioni-bongiorno-non-saro-certo-la-relatrice-di-questo-obbrobrio/162069/

Wikipedia – Sciopero contro la “legge bavaglio”
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Comunicato_4_ottobre_2011

Valigia blu – Comma ammazza-blog: un post a rete unificata
http://www.valigiablu.it/doc/540/comma-ammazza-blog-un-post-a-rete-unificata.htm

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mercoledì 5 ottobre 2011

Wikipedia Hides Italian Language Edition to Protest New Law

Immagine non disponibile
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Wikipedia Hides Italian Language Edition to Protest New Law
PCWorld
By John Ribeiro, IDG News Wikipedia said it was hiding the Italian edition of the online encyclopedia to protest against a proposed new rule in the country, that will require websites to publish corrections within 48 hours of content being found

Ok when we will see the end of the tunnel? Italy is well known for an inefficient political class, but what many does not know is how good they’re to put barrier against free speech and, generally spaking, the intenet.

It is not just this new law temptative, that would put in severe danger every Italian blogger, but a general consensus in all the political class and most of the imprenditorial one that internet and new technologies are a useless luxury. at the end also the “digital divide”is not perceived as an issue, and when there are activities to make people aware of it (thing at “agenda digitale” project) it is blamed by the same politics that should try to help this country to be more modern and enter into this century.

It is not a week where the “confindustria” organization forgot to mention technology as one of the pillar to rebuilt competitiveness to this poor country. It seems that the ones that drive this country are not found of technology, they dislike it look with suspect it.  the only good thing is that usually legislation on technical subject is done by people who does not know anything about technology itself and so, at the end, the law will be forgot because controls will be unavailable from a technical point of view. Is this bad? is this good?

I can only say that this will leave us all in a grey area where the understanding of a subject and the technical implication will be the key to have, or not, problems. Again we’ll have to fight for the internet here, the new fight of a long long series.

we’ll see

antonio

 

venerdì 5 dicembre 2008

Surviving Tips:Performance e DNS

Tra le cose piu spesso trascurate per quello che riguarda security e prestazioni, vi e’ sempre la struttura DNS.
I DNS sono un elemento fondamentale per garantire prestazioni sia per quello che concerne il trasferimento delle mail sia per quello che concerne la navigazione Web.
Anche utilizzando un SMTP Gateway o un Proxy non si puo’ prescidere dalle performance di un buon servizio di DNS. Paradossalmente poi in caso di uso di proxy un pessimo DNS puo’ dare origine ad una serie disparata di errori che, nei fatti, renderebbero la navigazione piu problematica e la use experience piu dura rispetto alla navigazione senza proxy.
Cerchiamo di capire a cosa serve e perche’ il servizio DNS e’ cosi importante, e come questo si integra nei servizi IronPort.
Come tutti sappiamo il servizio DNS (Domani Name System) serve per tradurre un nome nel relativo indirizzo IP.

Domain Name System (spesso indicato con DNS) è un servizio utilizzato per la risoluzione di nomi di host in indirizzi IP e viceversa. Il servizio è realizzato tramite un database distribuito, costituito dai server DNS.

Il nome DNS denota anche il protocollo che regola il funzionamento del servizio, i programmi che lo implementano, i server su cui questi girano, l’insieme di questi server che cooperano per fornire il servizio.

I nomi DNS, o “nomi di dominio”, sono una delle caratteristiche più visibili diInternet.

C’è confusione in merito alla definizione dell’acronimo: la S spesso viene interpretata come service, ma la definizione corretta è system.

L’operazione di convertire un nome in un indirizzo è detta risoluzione DNS, convertire un indirizzo IP in nome è detto risoluzione inversa.

la struttura dei domini e’ ad albero, si parte dalla root (.) per poi creare DNS autoritativi sulle classiche zone .com, .net, .tv, .tel etc etc etc.
Vi rimando a Wikipedia per approfondire la questione. e per riferimento potete usare i seguenti link:

 

Quando si crea un dominio si deve installare un DNS server che sia autoritativo per il proprio dominio, questa operazione viene fatta o in casa o dal providr che offre connettivita’.
Il DNS vienie quindi usato per offrire la risoluzione di nomi Host in IP, il problema e’ che tale risoluzione non e’ detto che sia veloce. tutti hanno sperimentato quanto possa durare la propagazione di un nome su internet (2448 ore) e tutti hanno sicuramente provato la lentezza derivante ad una cattiva risoluzione DNS, anche se spesso si attribuisce la lentezza di servizi e browsing a cause diverse.
Le soluzioni IronPort (ma non solo) usano pesantemente i servizi DNS in quanto questi sono essenziali per la corretta delivery dei servizi di Email e Web Browsing, inoltre il protocollo DNS viene utilizzato anche per interrogare Senderbase, lo scopo e’ quello di utilizzare un protocollo veloce, leggero, con una struttura ridondata.
Purtroppo la tendenza riguardo i DNS in italia e’ spesso quella di trascurarne l’importanza e la sicurezza, e questo si traduce nella cattiva abitudine di utilizzare il DNS come servizio secondario su macchine non sufficientemente performanti o, peggio, fare riferimento a DNS generici offerti piu o meno pubbicamente dai providers.
Questa cattiva abitudine porta spesso, come conseguenza, ad avere un calo sensibile di performance che viene, erroneamente, attribuita alle cause piu disparate.
Il problema
Sebbene sia necessario consentire la risoluzione pubblica ai domini su cui si ha autorita’ questo non significa necessariamente che dobbiamo porre in DMZ il nostro DNS principale.
Esistono diverse tecnologie che ci consentono di esporre solo la porzione di zona che siamo vincolati (o ci serve) esporre, tipicamente si espone su un DNS apposito in DMZ la porzione di zona interessata, che verra’ utilizzata su internet per poter permettere la risoluzione degli host esposti.
il problema nasce dal fatto che oltre ad esporre contenuti (la risoluzione degli host dei domini di cui si ha autorita’) il servizio DNS viene utilizzato anche da sorgenti interne ed in DMZ che richiedono o possono richiedere:
1) la risoluzione di host in domini pubblici non gestiti da voi
2) la risoluzione di host in domni privati che on e’ il caso di esporre pubblicamente (si pensi, ad esempio, alle esigenze di Active Directory).
Come gestire questa cosa?
Buona norma implementativa, sia che abbiate o meno un DNS autoritativo pubblico, e’ quella di mettere in DMZ un sistema ridondato di DNS Cache Only.
A questi DNS potrebbero puntare sia le macchine in DMZ che, eventualmente, le macchine interne che cercando di fare risoluzione.
Questo semplice accorgimento consente di effettuare una ottimizzazione sensibile in termini di latenze prestazionali legate ai DNS worldwide.
Innanzi tutto un chache only e’ molto facile da gestire, un minimo di hardening e’ ovviamente consigliabile, ma la cosa interessante e’ che, se si sfruttano anche meccanismi di virtualizzazione, la messa i opera in caso di problemi di tale oggetto e’ estremamente rapida.
L’uso di un cache only in DMZ vi consente, inoltre, di abbassare il rischio di DNS poisoning, infatti risulta ovvio che tale DNS e’ meno esposto sia di un autoritativo che di un DNS di un provider.
Un altro vantaggio di un DNS in casa di tipo cache only e’ anche legato al fatto che in cache potete mettere solo quello che effettivamente vi interessa, gestendo opportunamente TTL potete quindi ottimizzare pesantemente le risposte.
Sempre in termini di vantaggi vi e’ anche un evidente guadagno in termini di velocita’ di risposta alle query dovuto alla vicinanza del DNS cache server ai vostri client. Il vantaggio si sente, ovviamente, sia in termni di performance sulla DMZ che in termini di performance sulla LAN interna.
Il Dilemma di Active Directory e dei domini .local
Una delle osservazioni piu comuni cui vado incontro e’ legata alla considerazione che in ambiente AD esiste gia’ (ed e’ obbligatorio) un servizio DNS.
Active Directory, infatti, demanda alla risoluzione DNS la risoluzione dei nomi HOST e dei servizi, e quindi e’ un requisito fondamentale per la sua installazione. Ovviamente Microsoft offre un DNS integrato alla sua soluzione che serve a coprire egregiamente questa esigenza, offrendo anche, oltre alla integrazione in AD, il supporto dinamico di registrazione dei nomi e la capacita’ di rispondere a chiamate DNS standard.
Il risultato e’ che spesso ci si trova di fronte a realta’ in cui il dominio AD ha una estensione pubblica (.COM, .IT….)
Va da se che questa e’ una situazione poco gradevole in termni di security, in quanto nel caso, ad esempio, si forzi la sicurezza del DNS autoritativo si viene a conoscere l’intero indirizzamento delle macchine in AD. Non parliamo poi della sua diretta esposizione in DMZ (magari anche come global catalog….)
Una situazione piu prudente e’ quella di demandare al DNS interno di AD la gestione di un dominio non pubblico (.LOCAL, .BOH, .FATEVOI) e quindi non esporre semplicemente tale zona alla risoluzione su internet.
Nel caso le macchine interne debbano risolvere sia domini esterni che domini inetrni si pone allor ail problema di come configurare la cosa.
Dal punto di vista Ironpor il supporto dello split dns risolve il problema in maniera semplice ed efficace.
La idea di base e’ quella di puntare, per la risoluzione di un dominio pubblico generico, ad un DNS pubblico (o direttamente ai Root Server, in questo caso i Gateway Ironport si comportano come DNS chache only server, che pero’ accettano solo se stessi come client DNS), e per i domini privati a DNS opportunamente configurati per accettar query solo da un numero definito di macchine in DMZ (non aprite la porta a chiunque, MAI).
Nel caso abbiate soluzioni che non gestiscano lo split dns e’ possibile intervenire con DNS configurati in maniera ibrida (cache, forwarder….) in maniera che la risoluzione interna ed esterna sia possibile per le macchine che lo richiedano.
DNS cache Sempre e dovunque
In realta’ l’uso del DNS cache sarebbe da consigliare sempre e comunque, persino per l’uso domestico. Provate ad installare sulle vostre macchine un DNS service (si trovano free o opensource per qualsiasi piattaforma) e vedete se ci sono differenze rispetto all’appoggiarvi al DNS del vostro provider.
ciao
Antonio