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mercoledì 29 febbraio 2012

Vodafone piange per la tariffe roaming e minaccia l'Europa

Vodafone piange per la tariffe roaming e minaccia l’Europa: Vittorio Colao, AD di Vodafone, ha manifestato preoccupazione per le continue riduzioni delle tariffe di roaming. Il rischio è che gli investimenti possano essere indirizzati altrove. Secondo il commissario europeo Neelie Kroes si tratta solo di un bluff: la vera competizione fa comodo a tutti.

lunedì 27 febbraio 2012

Lezioni online sulla IT security

Lezioni online sulla IT security: tre seminari web, per informare i decisori IT sulle evoluzioni del mercato e mostrare loro gli strumenti e le soluzioni ottimali per poter essere sempre aggiornati e gestire al meglio la sicurezza dei sistemi informatici delle proprie aziende.
Guarda tutti gli articoli su questo argomento »

L'email compie 40 anni la migliore è sempre all'alba

L’email compie 40 anni la migliore è sempre all’alba:

Prima l’adozione da parte del marketing, poi la pratica del “cc”. Oggi è un assedio: ne riceviamo 147 al giorno, la metà vengono cancellate in 5 minuti. “Ma…

L'email compie 40 anni la migliore è sempre all'alba

L’email compie 40 anni la migliore è sempre all’alba:

Prima l’adozione da parte del marketing, poi la pratica del “cc”. Oggi è un assedio: ne riceviamo 147 al giorno, la metà vengono cancellate in 5 minuti. “Ma…

ADDIO SEGRETI DI STATO

ADDIO SEGRETI DI STATO: Torna Wikileaks: nel mirino 5 milioni di email riservate

Il sito di Assange prende di mira la società privata di analisi geopolitica e intelligence Usa “Stratfor”, impegnata anche nella lotta ai pirati informatici. La società pubblica un bollettino quotidiano molto seguito dagli analisti di tutto il mondo.

mercoledì 22 febbraio 2012

Bavaglio al Web, cresce la protesta contro il Sopa italiano

Bavaglio al Web, cresce la protesta contro il Sopa italiano: L’hanno ribattezzato il Sopa italiano – in riferimento alla Famosa legge americana per la protezione del Copyright -, l’emendamento alla legge comunitaria 2011 – da lunedì in discussione alla camera – presentato dall’onorevole Giovanni Fava (Lega Nord)

La sicurezza informatica 22 anni fa | KYKit

La sicurezza informatica 22 anni fa | KYKit: Questo video prodotto da AT&T 22 anni fa mostra i rischi connessi alla mancanza di sicurezza nei sistemi informativi. Mutatis mutandis, i temi sono
kyk.it/la-sicurezza-informatica-22-anni-fa-30901

venerdì 17 febbraio 2012

Il pecorino non è "Doggy Style"

riporto un aricolo di Paolo Attivissimo su un simpatico errore di traduzione:

Il MIUR confonde “pecorino” e “pecorina” [UPD 21:00]

by Paolo Attivissimo

E chi glielo dice, al MIUR, che “Doggy Style” non è la traduzione di “pecorino”?

L’articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Presto, correte sul sito del MIUR a questo link e salvate una copia della pagina. Non ve ne pentirete, così come non se ne sono pentiti i tantissimi che mi hanno segnalato questo capolavoro assoluto di faciloneria traduttiva.

Ecco la mia cattura:

Il titolo “Dalla pecora al pecorino” è stato tradotto in “From sheep to Doggy Style”. Solo che doggy style, in inglese, non è un tipo di formaggio: è una posizione erotica. Letteralmente significa “alla maniera dei cagnolini”. In altre parole, sul sito del MIUR, in questo momento, c’è un bando per assegno di ricerca intitolato “Dalla pecora alla pecorina”. Un’altra versione, con lo stesso straordinario errore, è pubblicata qui.

Vorrei scrivere qualcosa sulla patetica faciloneria che spinge l’italoburocrate a far tradurre qualunque cosa dal primo cane (o pecora) che passa, ma ho le lacrime dal ridere.

Fra l’altro, lo stesso svarione spettacolare compare anche qui sul sito della Commissione Europea (grazie a Guido S. per la segnalazione). Con ben 19.367 euro di budget. Cinquanta euro per pagare un traduttore decente non c’erano?

Non sono sicuro di voler sapere in che modo si è arrivati una traduzione così epicamente sbagliata. Ho paura della risposta. Non è frutto di Google Translateho provato con la frase intera, anche se “pecorino” da solo restituisce “Doggy”. Ma mi piacerebbe sapere chi è il citrullo che ha partorito quel “doggy style” (oltretutto in maiuscolo). Sarebbe ancora più divertente se il bando fosse stato stampato, per cui esisterebbe copia cartacea ufficiale di questa castroneria monumentale.

Aggiornamento 1 (1:30): non so se il bando è stato stampato, ma è presente anche sul sito del prestigiosissimoNature.

Aggiornamento 2 (21:00): le pagine in questione sono state rimosse o corrette (almeno nel titolo incriminato) ed è emerso il colpevole insieme a una spiegazione del MIUR.

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “fuffao”.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.
                       

Il pecorino non è "Doggy Style"

riporto un aricolo di Paolo Attivissimo su un simpatico errore di traduzione:

Il MIUR confonde “pecorino” e “pecorina” [UPD 21:00]

by Paolo Attivissimo

E chi glielo dice, al MIUR, che “Doggy Style” non è la traduzione di “pecorino”?

L’articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Presto, correte sul sito del MIUR a questo link e salvate una copia della pagina. Non ve ne pentirete, così come non se ne sono pentiti i tantissimi che mi hanno segnalato questo capolavoro assoluto di faciloneria traduttiva.

Ecco la mia cattura:

Il titolo “Dalla pecora al pecorino” è stato tradotto in “From sheep to Doggy Style”. Solo che doggy style, in inglese, non è un tipo di formaggio: è una posizione erotica. Letteralmente significa “alla maniera dei cagnolini”. In altre parole, sul sito del MIUR, in questo momento, c’è un bando per assegno di ricerca intitolato “Dalla pecora alla pecorina”. Un’altra versione, con lo stesso straordinario errore, è pubblicata qui.

Vorrei scrivere qualcosa sulla patetica faciloneria che spinge l’italoburocrate a far tradurre qualunque cosa dal primo cane (o pecora) che passa, ma ho le lacrime dal ridere.

Fra l’altro, lo stesso svarione spettacolare compare anche qui sul sito della Commissione Europea (grazie a Guido S. per la segnalazione). Con ben 19.367 euro di budget. Cinquanta euro per pagare un traduttore decente non c’erano?

Non sono sicuro di voler sapere in che modo si è arrivati una traduzione così epicamente sbagliata. Ho paura della risposta. Non è frutto di Google Translateho provato con la frase intera, anche se “pecorino” da solo restituisce “Doggy”. Ma mi piacerebbe sapere chi è il citrullo che ha partorito quel “doggy style” (oltretutto in maiuscolo). Sarebbe ancora più divertente se il bando fosse stato stampato, per cui esisterebbe copia cartacea ufficiale di questa castroneria monumentale.

Aggiornamento 1 (1:30): non so se il bando è stato stampato, ma è presente anche sul sito del prestigiosissimoNature.

Aggiornamento 2 (21:00): le pagine in questione sono state rimosse o corrette (almeno nel titolo incriminato) ed è emerso il colpevole insieme a una spiegazione del MIUR.

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “fuffao”.

Scritto da Paolo Attivissimo per il blog Il Disinformatico. Ripubblicabile liberamente se viene inclusa questa dicitura (dettagli). Sono ben accette le donazioni Paypal.