Evvaiiii
anzi perché non aboliamo del tutto la frequenza scolastica?
Ogni tanto (?) dalla politica italiana escono delle proposte che mi lasciano alcune perplessità, la ultima che mi sovviene è legata alla proposta di estendere le ferie scolastiche alla fine di settembre.
quello che mi ha sconcertato di più sono le motivazioni allegate, in particolare il riferimento al fatto che siamo terra di turismo (ma anche di santi poeti e navigatori).
Mi sorge quindi un dubbio, o meglio una necessità di chiarimento:
l’estensione delle ferie si applica anche ai genitori?
Perché se il motivo è il turismo, e nella fattispecie il turismo interno (non si capisce perché ad un tedesco dovrebbe interessare se un bambino italiano va a scuola a settembre o meno), alla equazione più ferie uguale più vacanze, manca un piccolo pezzettino: i figli in ferie ci vanno da soli o con i genitori?
Se, infatti i figli possono stare a casa fino alla fine di settembre non è cosi per i genitori che, solitamente, sono legati a obblighi lavorativi.
Giustificare la scelta col turismo mi sembra quindi una boutade abbastanza ridicola.
Certo vanno considerate anche le famiglie monoreddito e quelle in cui entrambi i genitori non lavorano, ma francamente anche queste non mi sembrano target opportuno per i discorso di estensione della possibilità di gestione delle ferie.
Lo so che mi ripeto ma trovo sconfortante la assoluta mancanza di un progetto formativo che sta guidando le ultime scelte in tema scolastico del belpaese.
La scuola non è una azienda il cui scopo finale è il profitto, la scuola è una organizzazione il cui scopo è quello di formare, il meglio possibile, i cittadini perché possano contribuire nel miglior modo possibile allo sviluppo delle società in cui vivono.
Ma tutto questo non è possibile senza avere almeno un progetto formativo su cui costruire gli anni di formazione.
Non importa che si sia crociani, montessoriani, adleriani quello che importa che dietro ci sia un progetto formativo che, significa, definire obiettivi, modi, metodi etc etc.
Siamo ben lungi da considerare (passatemi il termine aziendale) la formazione un asset del nostro paese, la siamo gestendo sempre più come un mero centro di costo.
Pagheremo tutto questo nel futuro, ma si sa avendo oramai una visione progettuale che non supera la legislatura, al politico di turno nulla interessa di che Italia erediteranno i nostri figli.
Sigh
Nessun commento:
Posta un commento