E cosa potevamo chiedere di più?
Ora capisco che si debba semplificare il delirio normativo italiano, ma con un poco di accortezza certe sviste si sarebbero potute o dovute evitare. Che è successo? è successo che al momento sembra definitiva l’abrogazione della legge 283 del 1962, che puniva le adulterazioni alimentari.
Il ministro Calderoli aveva dato disposizione di cancellare 375mila leggi precedenti al 1970, senza eccezioni. Però, proprio per ovviare al rischio di eliminare norme vecchie ma ad oggi ancora valide ed indispensabili, era stato dato mandato all’ufficio tecnico del ministro della Semplificazione, di stilare un elenco di leggi da salvare. Ma in quell’elenco la legge sull’adulterazione degli alimenti non è stata inclusa. Così la norma risulta di fatto abrogata dall’11 dicembre.
A causa dell’abrogazione, anche se la legge venisse riesumata, i vari processi sui cibi adulterati verrebbero archiviati senza un nulla di fatto, in quanto prevarrebbe il principio di applicazione delle norme più favorevoli all’imputato. Adesso, quindi, anche se la legge venisse riesumata, i processi si concluderanno con delle assoluzioni in base al principio che devono essere applicate le norme più favorevoli agli imputati.
Per rendere chiaro il concetto mozzarelle alla diossina, vino adulterato e qualsiasi altra frode alimentare adesso non puo essere piu perseguita e tutti I processi eventualmente in corso vengono di fatto annullati.
Ma non è il solo colpo ad effetto che abbiamo avuto ultimamente.
Tra le varie depenalizzazioni abbiamo anche il reato di Banda Armata. (Dl 14.2.1948 n. 43), quello che puniva col carcere da 1 a 10 anni “chiunque promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni di carattere militare, le quali perseguono, anche indirettamente, scopi politici” e si organizzano per compiere “azioni di violenza o minaccia”.
Quindi adesso siamo in una situazione I cui in Italia non è reato la frode alimentare e tantomento organizzare strutture paramilitari ed armate.
sigh
no comment!
ai
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