Per la rinomata serie 1
"ditemi che son cialtrone sol guardando la mia azione"
Oggi vi parlerò di passaporti2.
Il motivo di tale esternazione è legato alle leggerissime tempistiche di attesa che spingono chi, ha un passaporto in scadenza, a muoversi con quei 12 o 13 mesi di anticipo per avere un lumicino di speranza di avere l’agognato documento nelle tempistiche che ti aspetti.
Ebbene si ho un passaporto che scade nel 2025, e quindi occorre che inizia vedere adesso quando riesco ad ottenere uno slot per rinnovarlo.
Ora se consideriamo tempi di attesa attorno ai 10 mesi in alcune regioni per ottenere l’agognato appuntamento e dai 15 ai 30 giorni il tempo per il rilascio il conto si fa abbastanza presto.
Ti devi muovere con un’anno di anticipo.
Si potrebbe pensare che avere un passaporto sia un diritto, che il viaggiare sia anch’esso un diritto e che tali diritti possano essere contratti solo in casi di conclamata necessità, ne deduco che la limitazione del diritto di spostamento legato alle lunghe tempistiche di ottenimento del passaporto sia legato ad una contingente necessità.
Contestualmente4 si potrebbe obiettare che il passaporto, in quanto strumento che serve, essenzialmente, a visitare paesi diversi dal patrio suolo italico, sia un oggetto profondamente antipatriota ed anti italiano.
In quest’ottica chiunque richieda un passaporto è quasi un traditore, il vero italiano deve stare in Italia ove trova tutto e solo quello che gli serve, e la sola idea di voler andare all’estero è, di per se, deplorevole. Va quindi disincentivata questa assurda pretesa in tutti i modi.
da molti post su X
Ecco se non siete fautori del punto precedente (che potrebbe descrivere bene, però, le ragioni di tali tempistiche) dobbiamo provare a comprendere quali siano le difficoltà legate a questi benedetti rinnovi e\o rilasci.
Se mi sento di escludere eventuali implicazioni legali che coinvolgano l’intera popolazione italiana, deve esserci qualcosa d’altro.
Il sospetto che mi sovviene è che tale problema sia riscontrabile in una criticità ben precisa:
Che potremmo tradurre come mancanza di preparazione specifica ma che, in questo caso, preferisco declinare come:
Carenza o difetto del potere necessario, da parte di un organo, di svolgere una determinata funzione, spec. nell'ambito del diritto processuale o amministrativo.
Insomma il passaporto è un diritto che ci viene parzialmente negato a causa di un problema di “incompetenza” da parte degli organi preposti a rilasciarlo.
Questo difetto di potere, si potrebbe sospettare, sia legato a diversi fattori:
- carenza di personale
- procedure farraginose
- mancanza di interesse da parte degli organismi competenti a risolvere la questione vissuta come marginale
- interfacce online che definire pessime è un evidente caso di sopravalutazione
ed intendiamoci, qui il personale cui deve andare il nostro ringraziamento, non ha responsabilità specifiche, fa quello che può per gestire, con le risorse a disposizione, un carico di lavoro eccessivo.
Insomma si potrebbe dire che, cosa quasi mai accaduta in italia, la problematica sia strettamente legata a mancanza di programmazione, che è, a sua volta, legata a mancanza di comprensione e valorizzazione dei volumi di richiesta in rapporto alle procedure messe in piedi (o forse sarebbe meglio dire in ginocchio).
Ovviamente non esistono “colpe” ma, interessante, non esistono neanche “responsabilità”. Per fortuna l’accountability da noi non è contemplata.
Del resto chi si poteva immaginare che con la Brexit sarebbe aumentata la richiesta di passaporti anche per andare nella perfida albione5?
Il problema non è solo mio, ma diffuso in italia. basta vedere cosa ci racconta una educativa analisi di altroconsumo:
Raga, di suvvia aspettare 309 giorni per avere un appuntamento è normale.
Poi ci sono sempre i lamentini come me, ad esempio quelli di assoviaggi che, secondo wired (https://www.wired.it/article/passaporto-ottenere-rinnovo-tempi-appuntamento/), lamentano cali di viaggi con perdite economiche.
Per fortuna l'aumento dei prezzi dei biglietti aerei rende il tutto più equo, il viaggio costa troppo e quindi vedi che il passaporto non ti serve? Ringrazia che ti hanno fatto risparmiare.
Adesso proverò, contestualmente alle esigenze di lavoro, di visite mediche e di altri impegni di provare a avere un felice risultato magari andando a chiedere in posta.
Si la novità è che sembra, ma come san tommaso se non lo vedo non ci credo, che anche in italia come in molti altri paesi più sviluppati del nostro, si potrà fare richiesta di rilascio del passaporto anche in posta.
E persino farselo spedire a casa (cosi magari aggiungiamo un poco altro ritardo).
Certo far fare questa cosa ai comuni come per la carta di identità sarebbe stato impensabile. Ma sono io che per ottusità e malafede non vedo le evidenti controindicazioni.
Insomma Se tutto va bene in un’anno avrò un bel passaporto rinnovato, vi tenrrò informati sulle vicissitudini 🤣
buona sera a tutti, anche a voi
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